Il segreto di PAOLO CONTICINI (Cash or Trash): «Con Giada ho capito il valore di avere accanto una persona che ti vuole bene»
Lo guardiamo sempre a “Cash or Trash” e ormai è diventato uno di famiglia. Passati i 50 anni, Paolo Conticini ha rivoluzionato la sua vita passando dall’essere un bravo attore di film, di fiction e di teatro e conduttore televisivo di grande successo. E pazienza se lo show condotto su Rai 2, “Una scatola al giorno”, non abbia avuto successo, anche le nuove stagioni di “Cash or Trash” invece registrano numeri da capogiro e molto del merito è anche il suo. Ma chi è Paolo Conticini? Al di là della sua biografia e filmografia, dai tanti film alla vittoria al talent “Il Cantante Mascherato”, è un uomo dalle mille risorse che ha davvero tanto da raccontare.
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• Alessandro Rosa
• Arrigo Migliorati
• Fabio Mearini
• Federico Bellucci
• Giano Del Bufalo
• Gino Bosa
• Giovanni De Santis
• Roberta Tagliavini
• Stefano D’Onghia
• Dove è girato “Cash or Trash”
Indice
Ama rimettersi in gioco
Conticini è un artista poliedrico capace di cimentarsi con successo in diverse forme di intrattenimento, e questa è una caratteristica che lui adora perché per lui la conduzione è un gioco, qualcosa che gli piace fare, che lo diverte. E diverte anche il pubblico perché con “Cash or Trash?” gli italiani lo seguono tutti i giorni ormai da due anni, senza pause, anche nelle repliche. Questa sua versatilità nasce dalla sua voglia di darsi da fare visto che non gli piace stare fermo ad aspettare che arrivi qualche progetto:
«Bisogna lavorare. Quando non c’è il cinema, bisogna darsi alla televisione. Quando non c’è la televisione, bisogna darsi al teatro. Quando non c’è il teatro bisogna darsi alle pubblicità e, poi, agli show televisivi. Farò quello che mi capiterà»
Per questo oggi Paolo Conticini è un uomo sereno, felice, che vede la vita come un gioco:
«Il gioco nella vita è fondamentale. In fondo, anche il lavoro che mi sono scelto è un gioco, sia sul set che sul palcoscenico. Mi ritengo un uomo fortunato»
La storia d’amore di Paolo Conticini con sua moglie Giada
Questa sua serenità è merito del continuo lavoro su sé stesso, quella ricerca della versione migliore di sé che sta portando avanti da tempo anche grazie all’aiuto di Giada, la donna che ha sposato nel luglio del 2013 a Pisa, ma che ha conosciuto molti anni prima. Si erano incontrati giovanissimi quando lui aveva 26 anni e lei 22 e il loro legame è profondo e si è rafforzato nel corso degli anni:
«Dopo tanti anni siamo sempre di più l’uno il punto di riferimento dell’altro. Tra noi c’è un legame profondo che è andato ben oltre il travolgimento fisico dei primi anni. Con Giada ho capito il valore di avere accanto una persona che ti vuole bene, che ti pensa, che rispetta il tuo lavoro e i tuoi momenti, che ti fa sentire addosso il calore di casa. (…) Giada è la mia metà esatta. È un mio braccio, una gamba, metà della mia testa. Siamo in equilibrio e ci siamo migliorati a vicenda e questo è uno dei più bei traguardi per una coppia»
Si sono conosciuti per caso
La storia con Giada è iniziata quando entrambi erano piuttosto giovani: 26 anni lui e 22 lei e facevano lo stesso mestiere, i modelli. La prima volta che si sono incontrati era ad una sfilata e lei stava riposando su un divanetto e lui rimase a guardarla rapito dalla sua bellezza. Quando lei se ne è accorta si è voltata dall’altra parte, ma lui ha insistito e grazie a un amico comune è riuscito ad avere alcune informazioni su di lei e un giorno si è presentato fuori dal bar dove lei lavorava per arrotondare. Da allora i due non si sono mai lasciati e nel tempo sono diventati, come assicura Conticini, sempre più l’uno il punto di riferimento dell’altra. Di certo l’attore e presentatore non ha difficoltà ad esprimere tutto il suo amore per Giada e l’importanza che la figura della moglie ha sempre avuto nella sua vita.
Non hanno figli
Un legame assolutamente invidiabile il loro, sfociato dopo 18 anni di convivenza in un favoloso matrimonio celebrato nel 2013 a Pisa. La splendida coppia non ha avuto figli, ma non per scelta, quanto per fatalità:
«Ci siamo sempre detti: “Se arriva, siamo felicissimi, in caso contrario, va bene anche così”».
La paura di essere frainteso
Fra i tanti impegni, Conticini ha anche scritto il libro “Ho amato tutto” (Pacini editore) in cui ha raccontato le preoccupazioni che aveva da ragazzo riguardo alla sua immagine pubblica e a come fosse percepita.
Da giovane, infatti, aveva paura di essere frainteso, mentre con gli anni si è reso conto che se la gente gli vuole bene è perché lui è riuscito a trasmettere qualcosa di sé:
«Del resto, quello che sei alla fine viene fuori sempre e le dimostrazioni d’affetto delle persone che incontro per strada sono una delle soddisfazioni maggiori in ventisei anni di carriera».
Di sicuro le cose per Paolo Conticini, che adesso sogna un ruolo diretto da Sorrentino o Özpetek vanno proprio a gonfie vele, sia dal punto di vista sentimentale che da quello professionale e lui non potrebbe essere più soddisfatto.
«Sono stato molto fortunato e anche bravo a coltivare tutto quello che mi è passato tra le mani. Alla fine, dopo 26 anni, sono ancora qua e mi dico: vabbè, dai, sei stato gagliardo!».
Foto: paoloconticini (instagram). Fonti: TV Sorrisi e Canzoni, TvBlog, Gente
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