Domanda: «Non sono più innamorata e voglio lasciare il mio ragazzo per ricominciare, ma non so come chiudere la storia. Cosa posso fare?»

Era il ragazzo della tua vita, sapeva leggerti nel pensiero, solo lui riusciva a renderti felice, e come se non bastasse, ti faceva dei bellissimi regali in linea con i tuoi gusti. Tutto ciò adesso è passato! Come liberarsi dalle catene di un amore spento, che soffoca come la cenere di un vulcano? Un sistema c’è sempre, basta sapere come metterlo in atto. Ecco qualche consiglio per lasciare il tuo ragazzo (uomo o donna che sia).

GLI INDIZI DELLA CRISI

Lo stai baciando appassionatamente, all’improvviso, però, nella tua mente balena il pensiero di un altro. Quale segnale di una crisi all’interno della coppia più palese di questo? A volte vorresti che lui sparisse all’istante dalla tua vista perché non ne fa mai una giusta. Non ti piace più com’è o come è diventata la vostra storia? La prima cosa da fare è di analizzare la vostra relazione, i motivi che ti spingono a ragionare in questo modo e chiederti se il problema non sia tu che sei cambiata e non tanto lui che invece, alla fine, è lo stesso di sempre. Puoi sempre seguire i nostri consigli nel caso lui non ti capisse.
Nella vita ci si evolve, si cambia, ed è normale, ma quello che bisogna capire è se vogliamo cambiare insieme con il partner oppure no. Nel caso in cui anche l’amore fosse finito, allora puoi pensare a cambiare.

COME LASCIARE IL TUO RAGAZZO

L’arte di lasciare qualcuno si deve avere nel sangue, è necessario possedere una natura fredda, razionale e spietata. È sicuramente difficile lasciare il tuo ragazzo, si rischia di farlo soffrire e di conseguenza di starci male. Qualche trucco potrebbe però rendere questa operazione un po’ più “indolore”.

• La scelta del giorno: Assolutamente no prima di un evento importante per lui: colloquio di lavoro, esame, compleanno ecc. sarebbe poco garbato da parte tua. No all’inizio della settimana perché rischieresti di far moltiplicare esponenzialmente l’effetto stress provocato dal suo work-week, procurandogli inoltre inutili pene. Il sabato nel primo pomeriggio è ok: avrà così il tempo di riflettere su quanto accaduto. 

• La scelta del luogo: Il parco, o comunque all’aperto e in lungo pubblico, è il top, meglio se c’è il sole. Se la sua reazione non sarà della migliori, potrà urlare e sfogarsi. Inoltre, verrà inibito dalla presenza di mamme e bambini che passeggiano. No categorico a luoghi chiusi, come ad esempio a casa sua, ti potrebbe sbattere fuori in malo modo.

• La scelta dell’abbigliamento: Non dovresti essere particolarmente attraente ma neanche poco curata (stile abbigliamento da studio: maglietta rosa, pantaloni arancioni, felpa verde, occhiali da vista fucsia ecc…). Cerca un outfit sobrio, cura il tuo aspetto e scarpe comode. 

COSA DIRE SE…

Se hai deciso di scaricarlo avrai le idee chiare su ciò che stai facendo e sulle conseguenze. È importante avere la motivazione giusta quindi evita frasi tipo «Ti lascio perché è meglio per te» o «Ti lascio perché mi sono stancata, basta, addio». Chi viene lasciato vuole sapere il “perché” ed è fondamentale la motivazione, altrimenti partirà con la sua immaginazione e chi ci va di mezzo sei tu. Sii chiara: «Dobbiamo lasciarci perché…». Poi, il problema è trovare la frase più adatta al tuo partner. Dipende da che tipo è lui:

• Stile innamorato: È disposto a tutto per proteggere la propria dama, quindi dovrai spiegargli che non hai più bisogno della sua protezione, o meglio, che la sua protezione è controproducente per te e anche per lui che è troppo concentrato su di te anziché su di lui.

• Stile narciso: Ad un uomo che si compiace a dismisura del proprio aspetto e delle proprie prestazioni, dovresti semplicemente fargli notare che non sei più attratta da lui e che non ti soddisfa più come una volta. Questo non vuol dire che non piacerà alle altre, anzi, ma che non piace più a te. 

• Stile “voglio solo divertirmi”: Basterà cominciare con i discorsi seri del tipo: «Quando mi fai conoscere i tuoi? Un bel pranzo tra le due famiglie non sarebbe male!», «Ho visto un anello splendido…».

• Stile aggressivo: È il peggiore e per questo bisogna stare molto attente. Non bisogna mollarlo in maniera brusca, né farlo quando si è da soli. Devi farlo per gradi, diventando sempre più ingestibile al punto che dovrà essere lui a prendere l’iniziativa. Lo conosci bene, quindi sai cosa gli dà fastidio e cosa no, sai che ci sono degli aspetti che lo mandano ai pazzi facendolo diventare pericoloso e altri su cui invece puoi intervenire. Se poi diventa manesco, allora devi chiedere aiuto a qualcuno. L’importante è che non lo lasci bruscamente e senza un motivo che lui possa comprendere e accettare. Non devi lasciare nessuna porta aperta: una volta chiuso, stop. Non lasciare spazio per inutili speranze, altrimenti il rischio è che non ti si stacchi più di dosso o che diventi ancora più aggressivo.

Ricorda, la motivazione deve essere credibile e accettata da entrambe le parti. Per esserlo, lui deve trovarne un vantaggio dalla fine della vostra relazione. È come se dovessi convincerlo.

RICORDATI DI…

• Andare dritta all’obiettivo: Se è finita, è finita! Una volta consapevole e certa di ciò che stai facendo, non lasciare il tuo ragazzo con un “forse”. L’incertezza rischierebbe di prolungare l’agonia della vostra storia, un’inutile perdita di tempo per entrambi.

• Indorare la pillola: Le cosiddette “bugie a fin di bene” aiutano in questi casi, evitando atroci sofferenze al povero ex. Nega anche l’evidenza se ciò si rendesse necessario. È per un bene superiore che menti, per il bene di entrambi. 

• Pensa in due: Stai lasciando lui ed è una decisione unilaterale, ma devi ragionare anche per lui perché eravate una coppia. Se non lo lasci mostrandogli i vantaggi che avrà, allora penserà che la fine della vostra storia sia ingiusta e che deve fare di tutto per riconquistarti.

• Parti da lontano: Se la sera prima sei «Amore, quanto ti amo, che bello quando ci facciamo le coccole» e il giorno dopo è «Ti devo parlare. Io non ti amo più e ho deciso di lasciarti. Addio», è ovvio che lo mandi in confusione. Confusione significa caos e trascinamento. No, parti da lontano, comincia da qualche settimana prima del giorno X iniziando a comportarti in modo sempre meno da innamorata. Così quando arriverà il fatidico giorno lui sarà un po’ più pronto.

• Non farti commuovere: Ti si stringe il cuore perché lui in lacrime ti si è gettato ai piedi implorandoti di tornare con lui e ricordandoti i bei momenti passati insieme. Se sei sicura delle tue ragioni, mollato e falla finita!

 

© Riproduzione riservata.

Foto: Vera Arsic (Pexels)