Come DIVENTARE UN CALCIATORE professionista: 20 consigli per migliorare il proprio talento
L’allenatore ti chiama per entrare in campo. Ti riscaldi a bordo campo e aspetti con trepidazione il momento in cui l’arbitro ti farà entrare in campo. Ecco, ci siamo, dai il 5 al tuo compagno e metti piede in campo. Tutti ti guardano e tutti sperano che il tuo ingresso possa aiutare la squadra. Qualche minuto per capire la posizione e poi ti capita la palla buona sui piedi. Sei davanti al portiere, tiri e fai… gol!!! Un’emozione fantastica con tutti che ti abbracciano felici, sei l’eroe del giorno.
Pensa a fare questo di professione, pensa se ti pagassero per giocare a calcio. Fico no? È la vita dei giocatori professionisti e il sogno di chiunque inizia a giocare. Il problema è che non tutti ci riescono, anzi, i numeri sono impietosi. È vero che l’Italia è piena di scuole calcio (si stime che ci siano 7.200 scuole di calcio in Italia, con rette di iscrizione che vanno dai 400 euro circa al 1.200 euro circa), ma è anche vero che molti rinunciano: ogni anno, di tutti i ragazzini che iniziano a frequentare le scuole di calcio, più della metà finisce per ritirarsi per mancanza di stimoli e soprattutto di gratificazioni.
I CONSIGLI DA TENERE A MENTE PER DIVENTARE UN CALCIATORE PROFESSIONISTA
uno che non guadagnerà milioni di euro, ma guadagna abbastanza per vivere di rendita per tutta la vita scopri quanto guadagna un calciatore professionista1) Il pallone è un amico:2) Lavora sui fondamentali:3) Cambia tutti i ruoli ma perfeziona il ruolo in cui riesci meglio:4) Pensa da avversario:5) Studia la tattica:6) Studia il regolamento:7) Gioca in qualche squadra (non importa quale):8) Il fallimento:9) Controlla le emozioni:10) Tira fuori il carattere:11) Non sentirti arrivato:12) Sii costante: fondamentale. Lavora sulla tua mentalità, sii motivato e concentrato durante gli allenamenti e le partite. Puoi essere il calciatore più talentuoso del mondo ma se non hai la mentalità del vincente non arriverai da nessuna parte. Ricorda cosa disse Patrice Evra di una cena con Cristiano Ronaldo:
«Mi siedo al tavolo e c’erano solo insalata e pollo. Solo acqua, niente bibite. Iniziamo a mangiare e credevo che dopo avrebbe portato altro, ma niente… Cristiano finisce in pochissimo tempo di mangiare, si alza e comincia a giocare con un pallone. Mi dice di alzarmi e di fare qualche scambio al volo, gli chiedo se posso almeno finire di mangiare. Poi lo accontento e dopo pochi minuti mi dice di andare in piscina. A quel punto mi fa: “Ma siamo venuti qui per mangiare o perché domani abbiamo una partita?”. Ecco perché non consiglierei a nessuno di andare a cena da Cristiano: è una macchina che non vuole mai smettere di allenarsi».
13) Il regime alimentare e di benessere:14) Migliora la tua resistenza e la tua forza fisica:15) La fisioterapia:
«Il calcio è molto fisico e capita che ci siano contatti anche un po’ rudi tra avversari, che si cada sul campo, che ci si sloghi una caviglia o si batta un ginocchio. In ogni caso è importante avere a disposizione un massaggiatore, un massoterapista, un fisioterapista competente che possa risolvere i piccoli, grandi inconvenienti. Questo anche e soprattutto quando si ha a che fare con bambini o ragazzini poco esperti che rischiano maggiormente infortuni. Senza contare che, anche in assenza di incidenti, il massaggio risulta fondamentale per scaldare la muscolatura e per favorire l’attivazione neuromuscolare. Da qui si ottengono risultati migliori durante le partite».
Alessandro D’Angelo16) Il Capitano:17) Pensa alla squadra:18) La comunicazione:19) Cerca di ottenere l’attenzione degli osservatori:20) I contatti:
Foto: phillipkofler (Pixabay)
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