54 città dei videogiochi open-world riprodotte fedelmente per una VACANZA DA GAMER
Domanda: Adoro i giochi open-world come GTA V e conosco la mappa a memoria. Quali sono le altre città dei videogiochi?
Hai avuto la fortuna di vivere o di visitare San Francisco? Allora prova a giocare a “Watchdogs 2”. Lo stesso con Los Angeles? Gioca a “GTA V”! Londra? Gioca subito a “Watchdogs: Legion”. Appena inizierai a giocarci ti sembrerà di tornare fisicamente sul posto. Se invece non ci sei mai stato, allora perché non pianificare una vacanza in una delle location ricreate nei videogiochi? Già, perché sono tantissime le città reali che fungono da ambientazione per i videogiochi.
Se non hai chiaro a cosa ci riferiamo, guarda questo video di comparazione fra la Londra vera e la Londra ricreata nel videogioco.
LE CITTÀ DEI VIDEOGIOCHI IN ITALIA
Molti giochi sono ambientati in Italia anche se spesso si tratta solo di piccole missioni e non di città open-world come può essere, ad esempio, Los Angeles in “GTA V”. Questo a parte alcuni casi come vedremo in seguito. Ad esempio, nel secondo livello di “Tomb Raider II”, Lara Croft approda a Venezia. “Street Fighter Alpha 2” propone le immagini del porto di Genova. “The Town of Light” ambienta il suo gioco nell’ex ospedale psichiatrico di Volterra negli anni trenta. In “Uncharted 4” si gioca nella costiera amalfitana. In “Hitman Codename 47”, l’avventura del protagonista si conclude in Italia, più precisamente in Sicilia dove avverrà lo scontro finale tra 47 e il boss della malavita.
“Steep” e “Battlefield”, invece, sono ambientati in Trentino e in Valle D’Aosta. In “Mafia II” e “Call of Duty 2: Big Red One” ancora il Sud Italia con lo sbarco in Sicilia del ’43. Molti giochi della seconda guerra mondiale sono ambientati in Italia ma non si tratta di open world, bensì di giochi su binari. Non si può esplorare davvero una città. Poi c’è “Assassin’s Creed”: La saga di Ubisoft (che vedremo più avanti) è famosa per ricreare mappe di città antiche. Tutta la parte con Ezio Auditore sono tutti ambientati in Italia, in particolare nel Rinascimento. Le location delle avventure di Ezio sono Firenze, Venezia, Monteriggioni, San Gimignano, Forlì e soprattutto Roma. In questi giochi è fantastico girare per le strade antiche di queste città ed entrare e arrampicarsi sul Colosseo, Castel Sant’Angelo, Santa Croce, il Ponte vecchio, Santa Maria Novella, Palazzo Medici, la Chiesa di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia e tanti altri posti. Tutto è stato ricostruito nella precisione.
LE CITTÀ DEI VIDEOGIOCHI DI TUTTO IL MONDO
Partiamo da Seattle, la città dove è ambientato “inFAMOUS Second Son” con un effetto visivo imperdibile. Poco più a sud c’è Morro Bay: anche se in “Cyberpunk 2077” è stato creato un mondo futuristico, c’è un posto a cui gli ideatori si sono ispirati, ed è proprio questa città vicino Los Angeles. Un discorso a parte merita la saga di “The Division” dove i programmatori hanno fatto un lavoro enorme nel ricreare centimetro per centimetro le città di New York e Washington. Davvero impressionante, è tutto identico: il primo episodio è ambientato completamente a New York, il secondo episodio è in parte a New York e soprattutto a Washington. Più o meno quanto accade in “Turning Point: Fall of Liberty” ambientato a New York, Washington DC e Londra.
New York è stata ricreata anche in “Marvel’s Spider Man” e in tantissimi altri giochi, dalla saga de “Il Padrino” (come “Il Padrino Blackhand“) a “True Crime: New York City“, a “Tycoon City: New York“. In tutti questi casi la mappa della città è stata ricreata in modo fedele.
Parlando di Europa, a parte varie zone ricostruite nei giochi sulle guerre mondiali (ma spesso non sono open-world, bensì giochi su binari e quindi anche se sono ricostruiti fedelmente si tratta solo di alcune strade o piccoli quartieri), c’è una vera chicca che riguarda Parigi: se ami la città francese non puoi perderti il videogioco “The Saboteur” che è ambientato proprio nella capitale francese ai tempi della seconda guerra mondiale. Mappa fedele. Da una Parigi del passato a una parigi del futuro come quella di “Remember Me” non a caso chiamata New Paris.
Londra invece è stata la base di molti videogiochi (oltre a quelli che vedremo in seguito), da “Resistance: Fall of Man” a “The Getaway” fino a “The Order 1886“.
Hong Kong è la protagonista di “Sleeping Dogs” ed è stata perfettamente ricreata nel videogioco.
CITTÀ DEI VIDEOGIOCHI: FALLOUT
La serie apocalittica ambientata negli Stati Uniti d’America dopo una guerra nucleare fra USA e Cina si è evoluta negli anni diventando open-world in città vere seppur modificate secondo le vicende narrate. “Fallout: New Vegas” ad esempio è ambientata principalmente a Las Vegas ma ci si può muovere anche fra Nevada (contea di Clark), California, Arizona e il deserto del Mojave con le Spring Mountains, il fiume Colorado, il lago Mead. “Fallout 4“, invece, è ambientato principalmente a Boston.
CITTÀ DEI VIDEOGIOCHI: GRAND THEFT AUTO
Grand Theft Auto è forse la saga di videogiochi più famosa al mondo (sicuramente è la più venduta). Merito della Rockstar che ha sempre unito una trama fantastica a meccaniche di gioco impeccabili e l’accuratezza delle mappe di gioco delle città che sono ricreate alla perfezione: Liberty City è New York (GTA, GTA III, GTA IV), Vice City è Miami (GTA Vice City), Los Santos è Los Angeles, San Andreas è la California, San Fierro è San Francisco e Las Venturas è Las Vegas (GTA San Andreas, GTA V).
È stato il primo videogioco ad aver davvero ricreato intere città centimetro per centimetro. Più o meno, perché le mappe sono simili ma identiche, ma la sensazione sarà davvero di essere lì. Inoltre è una saga che permette di fare davvero di tutto. Ad esempio, prendere un aereo di linea, un elicottero, il taxi, la metropolitana… insomma, quello che farebbe un vero cittadino (e che probabilmente hai fatto anche tu).
CITTÀ DEI VIDEOGIOCHI: ASSASSIN’S CREED
Anche la serie della Ubisoft merita un paragrafo a parte. Ne abbiamo già parlato per il secondo episodio (e Brotherhood), ma bisogna considerare che ogni capitolo è una fedele riproduzione di un determinato periodo storico e, quindi, geografico. E così, se “Assassin’s Creed II” e “Brotherhood” sono ambientati in Italia, negli altri è possibile rivivere in epoche e in città riprodotte fedelmente.
Il primo episodio (“Assassin’s Creed”) è ambientato in Terra Santa ai tempi della Terza Crociata di Riccardo Cuor di Leone. In “Assassin’s Creed Revelations” siamo a Costantinopoli nell’Impero Ottomano (il protagonista è sempre Ezio Auditore). Dal terzo capitolo (nominativo, perché in ordine di uscita è l’ottavo della saga) l’ambientazione si sposta dall’Europa per cominciare a girare il mondo. In “Assassin’s Creed III” siamo in America durante la guerra d’indipendenza americana e si girerà per le Boston e New York di quei tempi. “Assassin’s Creed IV Black Flag” ci porta nel Mar dei Caraibi ai tempi dei pirati e quindi in zone come L’Avana, Kingston, Nassau, le isole Cayman, e altro. “Assassin’s Creed Rogue” ci porta sempre nel Nord America ai tempi della Guerra dei sette anni in varie location marittime e a New York, in particolare la punta sud di Manhattan.Con “Assassin’s Creed Unity” torniamo in Europa, a Parigi, ai tempi della Rivoluzione Francese. Se sei mai stato a Parigi amerai questo gioco (come anche quelli elencati in precedenza). Lo stesso vale con Londra e per “Assassin’s Creed Syndicate” (epoca vittoriana) mentre “Assassin’s Creed Origins” è tutto ambientato nell’antico Egitto ed è uno spettacolo per gli occhi poter visitare le piramidi e tutti i meravigliosi palazzi di cui oggi abbiamo solo qualche resto.
Per chi è appassionato della Magna Grecia, di filosofia e della mitologia antica, “Assassin’s Creed Odyssey” è imperdibile. Atene e tutte le altre città (e isole) sono state ricreate alla perfezione. Anzi, se sei indeciso su quale isola greca andare, prima facci un giro in questo videogioco.
Infine c’è “Assassin’s Creed Valhalla” che ci porta nell’era dei vichinghi e fra la città di Winchester, York, Londra, ma siamo alla fine del primo millennio e sono solo abbozzate rispetto alle città di oggi.
CITTÀ DEI VIDEOGIOCHI: THE LAST OF US
La saga della Naughty Dogs, una delle più importanti della storia, non è open-world nel senso classico (ci si muove all’interno di una città) ma è comunque ambientata in vari luoghi reali. Il primo “The Last of Us” infatti parte da Boston, ma poi ci muoviamo fra varie città fra cui Lincoln, Pittsburgh, Jackson, il Colorado e Salt Lake City. Anche “The Last of Us 2” è itinerante: parte da Seattle per farci muovere in varie località come Jackson, Seattle, Salt Lake City e Santa Barbara. Ovviamente tutte sono ricreate come se fossimo nel 2033 e dopo una pandemia che ha distrutto il mondo.
CITTÀ DEI VIDEOGIOCHI: WATCHDOGS
Anche la serie di Ubisoft merita un paragrafo a parte perché nei tre episodi i programmatori hanno ricreato alla perfezione tre città molto conosciute. L’unica differenza è che qui siamo in un futuro distopico dove la tecnologia la fa da padrona, ma la struttura delle città è quella: per dire, se conosci queste città potresti giocarci anche senza consultare mai la mappa del gioco. Nello specifico si tratta di Chicago (Watchdogs), San Francisco (Watch dogs 2) e Londra (Watch dogs: Legion).
CITTÀ DEI VIDEOGIOCHI DI CORSA
Una volta c’erano giochi come “Lotus Esprit” o “OutRun” dove però ci si limitava a vedere qualche paesaggio qua e là. Con il tempo si sono perfezionati e questi videogiochi hanno scoperto che è molto più divertente correre in circuiti cittadini piuttosto che in quelli da Formula 1. I giochi top da seguire sono quelli di “Forza Motorsport” e “Gran Turismo” che essendo esclusive di Microsoft (il primo) e di Sony (il secondo) fanno a gara ad essere sempre più perfetti. Con il primo, ad esempio, possiamo correre ad Amalfi, a Positano, a New York, Praga, Rio De Janeiro ecc. il primo. E Seattle, New York, Hong Kong, Londra, Assisi, Parigi, Roma, Madrid, Costa Azzurra, Toscana ecc. il secondo. E quando diciamo “possiamo correre a” intendiamo proprio che le strade e il paesaggio intorno è ricreato in modo così dettagliato che hanno ricreato anche le buche. Ovviamente la lista delle città in cui è possibile correre in questi giochi è enorme, questi sono solo degli esempi.
Se invece ami i giochi open-world e vuoi vivere un’esperienza simile con i giochi di corsa allora devi puntare su “The Crew”: la mappa del primo episodio è praticamente quella degli interi Stati Uniti seppur in parte ridotta (sarebbe stato impossibile). Si possono visitare sei città (Detroit, Chicago, New York, Miami, Las Vegas, Los Angeles), poi sono presenti anche altri centri come San Francisco, Seattle, Salt Lake City, Santa Fe, Dallas, New Orleans, Saint Louis, Washington, Nashville, Norfolk ecc. Per dire, si può viaggiare anche coast to coast. Il secondo episodio aggiunge anche la possibilità di poter guidare auto, moto, barche, aerei.
Anche la serie “Driver” è ambientata in varie città: San Francisco, Chicago, L’Avana, Las Vegas, Rio De Janeiro. Una delle particolarità di questa saga è la funzionalità “Fatti un giro” in cui puoi anche solo girare per la città senza preoccuparti delle missioni o della trama.
Poi c’è “Project Gotham Racing” ambientato nel centro di Londra.
Insomma, se avete già visitato queste città sarà come tornarci per una seconda volta. Se le conoscete davvero bene, non vi serviranno neanche le mappe perché saprete muovervi con facilità. Se non ci siete mai stati ma avete l’idea di andarci, in questo modo potrete fare pratica con l’ambiente….
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