La tecnologia al tuo servizio: 5 app innovative per combattere la RONCOPATIA
Domanda: Soffro di roncopatia notturna e non ne posso più (anche la mia famiglia). Ho provato di tutto, ci sono delle app che mi possono aiutare?
Vivi con il senso di colpa di essere colui che disturba il sonno di tutta la famiglia senza però che tu ci possa fare nulla? O sei fra coloro che hanno sposato una persona con il disturbo della roncopatia e che quindi appena si addormentano cominciano a russare? In entrambi i casi la persona, poverina, non può farci molto perché dormendo non è cosciente. Il consiglio è sempre quello di rivolgersi ad uno specialista (come l’Istituto italiano di Roncologia), ma ci sono dei rimedi per la roncopatia, qualcosa si può fare anche a casa grazie alle app.
Oggi abbiamo una app per tutto e proprio su questo si sono concentrati gli sforzi dei ricercatori dell’Università Tor Vergata di Roma che hanno analizzato alcune app che monitorano la roncopatia, effettuano delle statistiche, rilevano l’efficacia dei rimedi per le difficoltà respiratorie, identificano i pattern di chi soffre di apnee e nel caso registrano un audio da far ascoltare allo specialista.
Ecco alcune app fra le più utilizzate:
– Anti snore solution (Android – Iphone)
Monitora lo stato del russare e l’apnea del sonno sospetto. Rileva e riconosce il suono, supporta la registrazione e la riproduzione. Permette anche di far vibrare lo smartphone. È compatibile anche con il cuscino smart anti-russamento.
– Snore App (Android)
Segnala i casi di russamento che poi sono mostrate su una bar chart. Registra i dati solo localmente sullo smartphone e non consuma molto. Fa vibrare lo smartphone quando non si dorme su un lato. Registra i casi di russamento non considerando gli altri rumori ambientali.
– Snore Free (Android – Iphone)
La app propone dei semplici esercizi di ginnastica orale per migliorare la condizione di chi russa quando dorme. Questa terapia unica è stata sviluppata dal logopedista viennese ed esperto antirussamento Dario Lindes. Oltre agli esercizi (49) con un allenamento guidato a 4 livelli, c’è il promemoria, animazioni mediche, meditazioni rilassanti per addormentarsi e numerosi articoli sul tema. Sito: snorefree.com
– SnoreLab (Android – Iphone)
Registra e tiene traccia del tuo russare: basta posizionare SnoreLab accanto al letto mentre dormi. Al mattino, scoprirai il punteggio SnoreLab, quando e quanto intensamente hai russato, e ascolterai i momenti più significativi! Mostra anche l’impatto che fattori speciali come gli alcolici hanno sul russamento. Sito: www.snorelab.com
– SleepScore (Android – Iphone)
La app fornisce informazioni personalizzate sui cicli del sonno per migliorare la qualità del sonno in base allo SleepScore che va da 0 a 100 analizzando le 4 fasi del sonno, tra cui luce, profondità, REM e i tuoi risvegli. Monitora il sonno senza contatto utilizzando solo lo smartphone (non usa dispositivi indossabili o altro). Contiene delle citazioni ispiratrici della buonanotte, messaggi motivazionali di buongiorno, una sveglia intelligente, sondaggi. Sito: www.sleepscore.com/sleepscore-app
COS’È LA RONCOPATIA
La roncopatia è molto diffusa a tutte le età: dai bambini (3-12%) agli adulti (il 30% sopra i 30 anni e il 70% oltre i 60). Il tipico rumore avviene perché c’è una vibrazione della mucosa delle alte vie aeree che si sono ristrette, anche se può avvenire temporalmente durante la gravidanza o la menopausa, mentre nei bambini può essere causato da un ingrossamento delle tonsille e adenoidi.
Inoltre può essere aggravato dall’essere sovrappeso, da una dieta ricca di sale, dall’alcol, dai sedativi o dal fumo e per attenuare il problema sarebbe bene bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, tenere sotto controllo la pressione, la glicemia e il colesterolo, fare attività fisica e dormire su un fianco, magari tenendo una pallina da tennis legata fra le scapole in modo da non riuscire a dormire supini.
In casi più intensi è bene ricorrere a uno specialista che può anche consigliare una operazione che ormai è mini invasiva ma quasi risolutiva.
Foto: tatlin (Pixabay), Giphy
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