È il Festival musicale più importante d’Italia e durante quei giorni l’attenzione è focalizzata tutta sulla kermesse. Logico che qualsiasi cosa accada al Festival di Sanremo diventa subito di pubblico dominio e un argomento virale, anche quando virale non era un elemento dei social e del web. Sono moltissimi gli scandali del festival di Sanremo, ecco quelli entrati nella storia:

• Nel 1955 Claudio Villa rinunciò all’ultima serata per motivi di salute, anche se da una ricostruzione successiva emerse che la moglie aveva scoperto un suo tradimento e minacciava una scenata in diretta.
• Nel 1957 sempre Claudio Villa fece scalpore perché prese una stecca in eurovisione.
• La storia del Festival è piena di scandali, come quello di Jula de Palma che nel 1958 si presentò sul palco con un abito troppo attillato per quei tempi e per questo ricevette cinquemila lettere di insulti, fu aggredita in strada e il suo disco fu censurato con tanto di divieto di radiotrasmissione.
• Nel 1960 il Festival fece perdere la pazienza a Totò che decise di dimettersi da presidente della commissione selezionatrice dei brani perché questa voleva scegliere solo canzoni troppo conservatrici.
• Nel 1961 un giovanissimo Adriano Celentano shockò tutti voltando le spalle alla platea.
• Sempre nel 1961, Mina scoppiò a piangere abbandonando il palco senza finire l’esibizione perché le si spezzò la voce per l’emozione.
• Nel 1964 fu Bobby Solo a dare scandalo mostrandosi con gli occhi truccati e cantando in playback per una laringite
• Nel 1966 la co-conduttrice Carla Puccini finse di svenire sul palco mentre era accanto a Mike Bongiorno: all’epoca si parlò di una dieta ferrea di quasi digiuno che fu decisiva per il crollo fisico, in realtà sembra che fosse una trovata promozionale di Renzo Arbore.
• Come dimenticare la tragica morte di Luigi Tenco avvenuta proprio durante la rassegna musicale? Era il 1967 e il cantante era in gara con ”Ciao amore ciao” che non ebbe il successo che lui sperava. Si suicidò il 27 gennaio o, almeno, questa è la versione ufficiale nonostante siano spuntate moltissime altre versioni. Questo fu il messaggio trovato sul luogo del suicidio:

«Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente cinque anni della mia vita. Faccio questo non perché sono stanco della vita (tutt’altro) ma come atto di protesta contro un pubblico che manda “Io tu e le rose” (Orietta Berti e Les Compagnons de la Chanson, ndr) in finale e ad una commissione che seleziona “La rivoluzione” (Gianni Pettenati e Gene Pitney, ndr). Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao. Luigi.»

L’anno dopo fu Louis Armstrong a far parlare di sé: era convinto di esser stato pagato troppo per esibirsi in una sola canzone e così decise di fare un piccolo concerto e di non smettere di suonare. Fu necessario l’intervento di Pippo Baudo, conduttore del Festival, per farlo smettere.
Nel 1971 Lucio Dalla si vede censurare il titolo della canzone “Gesù Bambino”, considerato ambiguo, e lui lo sostituisce con “4/3/1943”, la sua data di nascita. Un cambio anche nel testo: “ladri e puttane” diventa “per la gente del porto”.
• Bisogna attendere il 1978 per sentire la parola “sesso” sul palco dell’Ariston: fu Rino Gaetano con “Gianna”.
• Nel 1979 la censura cadde su “A me mi piace vivere alla grande” di Franco Fanigliulo perché si pensava alludesse alla cocaina.
• Nel 1980 è Roberto Benigni a dare scandalo interrompendo la sua esibizione per baciare la partner Olimpia Carlisi per ben 45 secondi e parlando di Papa Giovanni Paolo II chiamandolo “Woytilaccio”.
• Nel 1981 il cantante dei Bad Manners si presentò sul palco in tuta salvo poi togliersela a metà canzone rimanendo in mutande e girandosi di spalle verso il pubblico se le abbassò anche un po’.
• Nel 1982 Vasco Rossi si mise il microfono in tasca prima di darlo al cantante dopo di lui. Il fatto è che il filo era corto e questo fece scoppiare un rumore assordante.
Nel 1983 Peter Gabriel avrebbe dovuto fluttuare sul pubblico utilizzando una liana e invece cadde di spalle sul palco, ma ricominciò a suonare come se nulla fosse. Quelli erano gli anni del playback e a molti artisti questa cosa non andava giù.
Proprio nel 1983, ad esempio, Vasco Rossi abbandonò il palco anzitempo lasciando che la sua “Vita spericolata” continuasse a suonare con la sua voce registrata.
• L’anno dopo i Queen si superarono: Freddie Mercury allontanava spesso il microfono dalla bocca e gli altri componenti della band suonavano fuori tempo.
• Nel 1985 i Duran Duran, accolti fra le urla disperate di gioia delle teenager, si presentarono sul palco dell’Ariston cantando “Wild boys” ma a un certo punto al cantante sfuggì il microfono senza poter cantare anche se la sua voce risuonava nel teatro come se nulla fosse.
Loredana Bertè, invece, stupì per la sua esibizione con un finto pancione nel 1986.
• La fine degli anni ‘80 vede l’avvento di “Mani Pulite” sulla politica, ma anche sul Festival con le accuse all’allora patron Adriano Aragozzini, accuse da cui poi è stato scagionato.
• Nel 1989 è Beppe Grillo a scatenare un putiferio comunicando il suo compenso e leggendo immaginarie penali previste dal contratto nel caso in cui avesse detto che «i socialisti rubano».
• Nel 1992 ci fu l’esordio di “cavallo pazzo“, un disturbatore che interruppe il festival annunciando che fosse truccato perché il vincitore sarebbe stato Fausto Leali. In realtà vinse Luca Barbarossa.
• L’episodio del “disturbatore” si è ripetuto più volte negli anni, come nel 1995 quando un uomo scavalcò il parapetto della galleria annunciando di volersi suicidare. Pippo Baudo lo raggiunse e lo convinse a ripensarci: successivamente si è scoperto che era tutto organizzato.
Nel 1995 ci fu anche l’incidente sexy a Patty Kensit quando le si ruppe una spallina del vestito mostrando il seno.
• Gli scandali sexy sono molti, come quando Anna Oxa nel 1999 cantò in perizoma.
• Come dimenticare la farfallina tatuata mostrata da Belen Rodriguez nel 2012?
• Nel 2014 Fabio Fazio fu interrotto da alcuni operai disoccupati (lo stesso anno si bloccò anche il sipario a un metro da terra)
• Nel 2018 Fiorello ha dovuto fermare il suo intervento.
• Nel 2001 il cantante dei Placebo spaccò la chitarra contro un amplificatore scatenando le proteste del pubblico.
Michelle Hunziker invece nel 2007 cade sul palco ma accidentalmente.
• Il pubblico si è arrabbiato anche nel 2010 quando si è ribellato alla decisione di inserire il trio Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici nella lista dei possibili vincitori.

• Celebre nel 2020 la discussione fra Bugo e Morgan che partecipavano in coppia. Durante la quarta serata, sul palco Morgan cantò la canzone con un testo diverso accusando Bugo che, furioso, abbandonò il palco.
• Nel 2022 ormai Sanremo è diventata una vetrina internazionale e oltre alle canzoni diventano importanti anche le esibizioni artistiche. Achille Lauro, insieme all’Harlem Gospel Choir, inscena il suo battesimo sul palco dell’Ariston.

 

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Foto: Zdravko Petrov (wikipedia)