Domanda: Come fa Babbo Natale a girare il mondo in una notte? Come fa la sua slitta a volare? Come fa a portare i doni per tanti bambini in un solo sacco? Qual è il segreto di Babbo Natale?

Ogni anno si rinnova sempre la stessa domanda e da generazioni: qual è il segreto di Babbo Natale? Come fa Babbo Natale a girare il mondo per portare i doni ai bambini in una sola notte? È una domanda che i bambini cominciano a chiedersi quando iniziano a sospettare che ci sia qualcosa che non quadra. Ora arriva la spiegazione scientifica per comprendere il fenomeno di Babbo Natale in termini più tangibili, almeno per le conoscenze che abbiamo oggi. Perché Babbo Natale esiste da sempre e quindi probabilmente conosce tecnologie e fenomeni di fisica che noi ancora non conosciamo.
Nel corso degli anni, varie discipline scientifiche hanno tentato di gettare luce su questo enigma natalizio: dalla fisica alla meteorologia, passando per l’ingegneria e persino la psicologia. Attraverso esperimenti, simulazioni e analisi approfondite, gli studiosi hanno cercato di delineare le possibili spiegazioni dietro la leggenda di Babbo Natale. Ecco cosa ha scoperto Scott Dutflied di “How it works“.

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Quanti sono i bambini a cui Babbo Natale porta i regali?

Si può solo fare una stima. Considerando che circa il 33% della popolazione mondiale festeggia il Natale, quindi sono circa 726 milioni di bambini. Ora, supponendo che ci siano circa tre bambini per famiglia, si arriva a circa 300 milioni di case dove consegnare i regali.

Come fa Babbo Natale a viaggiare in tutto il mondo in una sola notte?

Per rispondere a questa domanda bisogna riflettere sul concetto di “notte”. Il viaggio di Babbo Natale, infatti, si svolge in 34 ore grazie ai diversi fusi orari in tutto il mondo. Per farlo deve viaggiare a circa 930 miglia al secondo (1.500 km/s), ovvero a circa lo 0,5% della velocità della luce. Al momento, il record di velocità appartiene alla sonda solare Parker della NASA che ha superato le 101 miglia al secondo (165 km/s) girando in orbita attorno al Sole nel 2021.

Quanto sono veloci le renne di solito?

Non tanto e infatti quelle di Babbo Natale sono speciali. Sulla Terra, le renne possono correre a velocità fino a 50 miglia all’ora.

Come fa la renna Rudolph ad avere il naso illuminato? 

È la renna Rudolph ad illuminare il percorso di Babbo Natale tra le nuvole proprio grazie al suo naso illuminato. Una possibile spiegazione scientifica è che ciò avvenga attraverso una reazione chimica che emette luce chiamata bioluminescenza. È lo stesso processo che dà luce alle lucciole. Per illuminare il suo naso, Rudolf potrebbe usare una sostanza chimica che produce luce chiamata luciferina che quando incontra un enzima chiamato luciferasi rilascia fotoni di luce. Nelle lucciole questo il colore di questa luce è verde o giallo, ma trattandosi di un naso è probabile che la luce passi attraverso una miriade di vasi sanguigni che gli diano il tipico colore rosso. Da considerare che  questo bagliore può dipendere dal muschio bioluminescente presente nell’Artico, dove vive con Babbo Natale e le altre renne. Si chiama Schistostega pennata, conosciuta anche come oro goblin o muschio luminoso, e ha cellule specializzate a forma di lente che riflettono la luce, facendola sembrare come se lo facesse.

Come fa Babbo Natale ad essere invisibile?

Gira il mondo con la sua slitta, ma possibile che con tutti i satelliti e le telecamere, anche interne a casa, nessuno lo abbia mai davvero visto? La spiegazione di questo segreto di Babbo Natale potrebbe essere una tecnologia di occultamento come un mantello invisibile quantistico. Un mantello simile a quello di Harry Potter, per dire. Esiste? Sì. Creato da Hyperstealth Biotechnology, il mantello invisibile quantistico utilizza un foglio pieno di lenti lenticolari convesse, che si curvano verso l’esterno. Quando la luce colpisce questa serie di lenti, rimbalza in innumerevoli direzioni diverse, creando un “punto morto” dietro il foglio nascondendo quindi gli oggetti dietro il foglio. Questo vale per gli interni, ma quando è in volo? Questa potrebbe spiegarsi con la velocità con cui viaggia la slitta. Si tratta del fenomeno fisico chiamato “effetto Doppler”: proprio come il suono di una sirena di passaggio sembra aumentare di tono quando si dirige verso di te ma diminuisce mentre si allontana, il viaggio ad alta velocità della slitta comprime non solo le onde sonore, ma anche le onde luminose.

Come fa Babbo Natale a far decollare la slitta dal tetto?

Tutti sappiamo che un aereo ha bisogno di una pista per decollare, mentre in verticale lo fanno solo quelli a elica come gli elicotteri o i droni. La slitta, però, non ha né eliche né lo spazio, quindi? Forse usa dei magneti superconduttori per creare la levitazione magnetica quella che usano alcuni treni ad alta velocità in tutto il mondo (i treni maglev) per la propulsione. Quando un materiale superconduttore, come la lega di niobiotitanio, viene raffreddato a temperature estreme, inizia a generare un potente campo magnetico. Di solito la levitazione magnetica richiede che i superconduttori raffreddati a circa -268°C per diventare abbastanza potenti da levitare, ma lui potrebbe avere delle scarpe e la stessa renna potrebbe essere di un materiale superconduttivo che non richiede temperature così basse.
Quando un superconduttore viene posizionato vicino a un magnete, si respingono a vicenda così forte che è possibile sollevare un oggetto da un altro e farlo levitare. In questo caso il campo magnetico potrebbe essere quello terrestre.

Quanto è grande il sacco dei regali di Babbo Natale?

Parliamo di milioni di giocattoli. E dove li tiene? Perché il sacco dovrebbe essere enorme. La spiegazione potrebbe essere un sacco semplicemente più grande all’interno, realizzato sfruttando la teoria delle stringhe. L’universo come lo conosciamo è composto da quattro dimensioni: tre assegnate allo spazio e una al tempo. La teoria delle stringhe, invece, descrive il mondo in modo diverso e per dovrebbero esisterne più di quattro, addirittura dieci in totale. Queste dimensioni extra potrebbero essere nascoste oltre le quattro che siamo in grado di osservare con la scienza attuale. Ciò è dovuto a un concetto della fisica transdimensionale chiamato compattazione, secondo cui una dimensione può esistere su una scala così piccola da essere inosservabile.

Come fa Babbo Natale a girare il mondo in una notte?

È forse la domanda delle domande. Abbiamo detto che deve completare tutto il lavoro in 34 ore e quindi ha bisogno di un sistema di propulsione potente che al momento non esiste, a meno che non sfrutti una propulsione ottenuta dall’energia prodotta dalla reazione dell’antimateria con la materia. In questo modo potrebbe produrre più di 10 milioni di volte la quantità di energia di un razzo comune. In questo modo la slitta di Babbo Natale potrebbe viaggiare fino al 70% della velocità della luce.

 

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Foto: Jim Cooper (Pixabay)