Domanda: La benzina è arrivata a costi enormi e non ce la faccio più. Cosa posso fare per ridurre i consumi e risparmiare benzina?

È vero, il prezzo della benzina è arrivato alle stelle e molti pendolari e lavoratori che sono costretti a trasferimenti o trasferte iniziano stanno accusando il colpo. L’ideale sarebbe non prendere l’auto, ovviamente, ma questo è impossibile e allora dobbiamo trovare dei metodi alternativi per ridurre i consumi, pagare meno e risparmiare benzina:

RISPARMIARE BENZINA: PRIMA DI PARTIRE

PERCORSO DA FARE: In percorsi inferiori ai 5 km, l’auto non si riscalda completamente e consuma più carburante. Per i viaggi brevi è meglio andare a piedi o in bici o con i mezzi pubblici.
Detto questo, è importante scegliere il percorso da fare. Se possibile scegli una strada poco trafficata e piena di semafori.

CARICO INUTILE: Un’auto più pesante, ha bisogno di uno sforzo maggiore e, quindi, di più benzina. Inoltre peggiora la stabilità dell’auto e gli spazi di frenata. Per renderti l’idea, 100 chili di cose inutili nel bagagliaio o sul sedile posteriore consumano 0,3 litri di carburante ogni 100 chilometri.
Questo significa anche smontare portapacchi e portabiciclette in caso di non utilizzo.

RISPARMIARE BENZINA: LA MANUTENZIONE

GOMME NUOVE E SEMPRE GONFIE: Sembra strano, ma le gomme sgonfie aumentano il consumo anche del 10%. Quindi, controlla la pressione degli pneumatici almeno una volta al mese.
È stato stimato che una pressione inferiore di soli 0,5 bar rispetto a quanto indicato può aumentare i consumi del 2,4%.
In generale, è bene scegliere pneumatici con bassa resistenza al rotolamento: quelle con lettera A consumeranno meno di quelle di categoria B, C, D o E. Un salto di categoria può significare una riduzione o aumento di consumi fino al 3%.

OLIO MOTORE: A un non esperto possono sembrare tutti uguali e invece non è così. Un olio di alta qualità e bassa resistenza permette di consumare meno carburante. Il livello di viscosità è dato dalle sigle tipo 0W20 o 20W40 presenti sulle tanichette di olio e stabilite dalla tabella SAE J300.

RISPARMIARE BENZINA: IN AUTO

ARIA FRESCA ALL’INTERNO: Con il climatizzatore si consuma di più? Si consuma tanto (si stima un consumo di carburate tra 0,1 e 2,1 litri per 100 chilometri, a seconda del produttore), ma anche i finestrini aperti non scherzano. Questo perché i finestrini aperti compromettono l’aerodinamica della vettura. L’ideale è chiudere i finestrini e usare il ricircolo e il climatizzatore.

STILE DI GUIDA: Nel traffico, specie in città, è quasi impossibile ma quando possibile dovremmo evitare continue frenate e ripartenze. Questo vale anche per la distanza con l’auto che c’è davanti. Per regola dovrebbero esserci diversi metri, ma poi quasi tutti stanno attaccati all’auto che ci precede. È un errore per motivi di sicurezza e di consumi perché ci costringe a brusche frenate.
Considera che una guida fluida senza “strappi” permette un risparmio fino al 30% di carburante.
In curva, poi, aumenta la resistenza da parte dei pneumatici, ecco perché, se possibile, sarebbe meglio fare traiettorie “rotonde”.

GESTIONE DEL LE MARCE: Di base conta la “coppia massima”, ovvero il regime ottimale per cambiare marcia (più alto nei motori a benzina, più basso nei motori diesel). Ogni auto ha il suo e grazie al contagiri possiamo mantenere il regime di coppia massima ideale.
La regola di base, comunque, è che si consuma meno con la marcia alta quindi bisogna spostare le marce il prima possibile. I regimi bassi, però, richiede una diversa regola che è: 30 km/h in terza marcia, 40 km/h in quarta marcia, ed infine quinta marcia per una velocità maggiore di 50 km/h.

CONTROLLO DELLA VELOCITÀ: Dire di non correre troppo in autostrada è ovvio, ma quando non ci sono i limiti, o sono alti, la tentazione di spingere il piede è forte. In realtà il minor consumo di carburante c’è tra i 100 ed i 130 km/h di velocità. Aumentando la velocità, si aumentano i consumi.
Basta anche una leggera riduzione rispetto alla tua solita velocità: è stato stimato che ridurre la velocità di 10 km/h sulle autostrade (esempio, da 130 a 120 km/h) permette un risparmio fino a 5 litri su una distanza di 500 km.

FRENATA: Se non si accelera non si consuma? Non è così, perché anche in questo caso c’è un flusso di carburante. Mai spegnare il motore, in nessun caso. Piuttosto usa il freno motore: in discesa, il freno motore si trasforma in una marcia inserita e quando il freno motore è in funzione, l’auto non consuma carburante. Quindi inserisci la marcia giusta e scendi senza consumare.
Inoltre, in fase di rallentamento è meglio usare la marcia più alta e rilasciare la frizione, così il motore interromperà il flusso di benzina (cut off).

L’ANSIA DELLE FILE NEL TRAFFICO: Saltare da una corsia all’altra è inutile, serve solo a placare la nostra ansia, per il traffico non risolve nulla. Anzi.

MOTORE SPENTO: Alcune auto hanno un sistema di spegnimento automatico quando sono ferme per qualche secondo. La stessa cosa può essere fatta manualmente. Se sei fermo a un semaforo o, comunque, pensi di stare fermo per più di 30 secondi/1 minuto, spegni il motore.

RISPARMIARE BENZINA: COME SPENDERE MENO

LA STAZIONE DI SERVIZIO: Il risparmio, comunque, comincia dalla fonte, ovvero dal prezzo di acquisto. Non è sempre uguale per tutti, ognuno fa il prezzo che vuole. Questo significa che, ad esempio, troverai una stazione di servizio con la benzina a 1,69 €/litro e pochi metri più avanti un’altra dove la vendono a 1,60 €/litro. Il prezzo è minore spesso nelle stazioni di servizio personali o indipendenti.
in generale, le aree di servizio autostradali sono più care.

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TESSERE FEDELTÀ ECC.: Ormai ogni società ha le sue opzioni per fidelizzare i clienti e possono tornarci utili. Che siano tessere fedeltà, offerte o cashback, c’è sempre qualche opzione per risparmiare qualcosa.

 

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Foto: IADE-Michoko  (Pixabay)
Fonti: Qds, Pneumatici.it, QM.it, Motor1.com