Domanda: Ho sempre sognato di fare un film dai miei racconti. Al massimo fare dei cortometraggio per Youtube. Come posso farlo senza spendere troppi soldi?

Scrivere un racconto è una sensazione stupenda ma vuoi mettere la soddisfazione di vedere la tua storia prendere vita in un film? Prova ad immaginare la sensazione di realizzare un film dal tuo libro. Impossibile? Un sogno? Dipende dal cosa pretendi: se punti a vincere l’Oscar o il Leone d’Oro allora forse sì (che poi dipende…), è un po’ complicato, se invece vuoi realizzare un bel film che poi puoi mettere su Youtube, Vimeo e tutti i vari social video allora non è impossibile. È costoso? Macché, oggi è tutto gratis! Ecco come fare un film senza spendere troppi soldi!
Se invece hai un piccolo budget, ecco gli accessori che ti servono.

PRIMA DI FARE UN FILM

TROVA L’IDEA E SCRIVI UN SOGGETTO: Prima di tutto devi decidere la storia. Non è importante che sia lunghissima, ti basta un’idea di base che poi svilupperai successivamente. Per dire, anche i film che hanno vinto l’Oscar iniziano con un soggetto di tre o quattro pagine. Non è questo il momento di scrivere tutta la sceneggiatura, battute, tempi e movimenti della camera compresi, questo è il momento di trovare una bella idea, e buttarla giù su un pezzo di carta. Se hai scritto un libro sei avvantaggiato perché devi solo riadattarlo in un soggetto da film.

DECIDI LA LUNGHEZZA: Prima di iniziare a scrivere la sceneggiatura di un film devi decidere quanto durerà. È ovvio che se hai scritto un libro fantasy da 400 pagine non puoi fare un film da 30 ore, quindi seleziona i passaggi più rilevanti per chiudere il tutto in un’ora minuti circa. Poi dipende dal tipo di opera che vuoi fare. Un cortometraggio di solito dura una decina di minuti, più o meno, un film circa un’ora e mezza o più. È chiaro che più aumenti la durata e più complicato sarà il lavoro. Decidere la lunghezza ti aiuterà ad asciugare il soggetto che hai scritto e, quindi, a scrivere la sceneggiatura.

LA TRAMA: In generale, per fare un film devi considerare i passaggi chiave di una storia: 

  • Introduzione: Presenti l’ambiente e i personaggi. Spesso sono i primi minuti o quello che si vede nei titoli iniziali.
  • Preparazione all’evento: Devi far appassionare il pubblico ai tuoi personaggi. È qui che devi mostrare i cliché e chi sono i protagonisti, chi è il cattivo, chi è l’eroe ecc. ma in modo indiretto, non è questo il momento di far scatenare l’inferno. Ora non succede granché, è la “quiete prima della tempesta”. Di solito dura circa una mezzora.
  • Evento scatenante: È il momento in cui succede qualcosa che cambia le sorti della storia. Immagina questa situazione: c’è un gruppo di pescatori che abbiamo conosciuto nelle fasi precedenti, ora escono in mare per andare a pesca e qui li travolge una tempesta. Ecco, questo è l’evento scatenante, quello che mette in pericolo i protagonisti. Di solito capita poco prima della fine del primo tempo (o della fine della prima puntata di una serie).
  • Sfida: In qualsiasi storia deve esserci una sfida, qualcosa che il protagonista deve superare per giungere da uno status A ad uno status B. Nel caso dei pescatori, il capitano deve tornare al porto sano e salvo lui e i suoi marinai. È ciò che accade per quasi tutto il secondo tempo.
  • Conclusione: È quando i protagonisti arrivano allo status B. In una storia d’amore, ad esempio, è quando i protagonisti si mettono finalmente insieme, oppure no, comunque è il punto di arrivo. Sono gli ultimi momenti della storia.

Questo è lo schema tipico del “viaggio dell’eroe”. Pensaci bene, praticamente ogni film o serie tv segue questo schema, sia che sia un film drammatico o comico, intimista o di supereroi, una serie tv o un videogioco.

SCRIVI LA SCENEGGIATURA: La sceneggiatura è fondamentale non tanto per chi guarda il film, quanto per te che lo giri. Può capitare che un film sia apparentemente sconclusionato ma molti registi hanno costruito il loro successo proprio su questo “non si capisce niente”. È invece importante per te e per i tuoi attori perché così si sa sempre cosa bisogna fare.
Come fare? Semplice, segui la nostra GUIDA PER SCRIVERE UNA SCENEGGIATURA. C’è scritto tutto lì, non ti serviranno altre istruzioni.

TROVA GLI ATTORI: L’obiettivo è non spendere soldi quindi dovrai convincere amici e parenti a recitare per te. Tutti possiamo improvvisarci attori e sarà più divertente quando gli amici guarderanno il film. Scegli un cast in base al carattere e alla faccia giusta per il ruolo. Fatti aiutare proprio da loro: sarà uno spasso realizzarlo insieme! Parti comunque da un presupposto che anche un attore da Oscar deve seguire i consigli del regista per recitare al meglio e non a caso le grandi star scelgono sempre registi bravissimi. Nel tuo caso, però, tu sei anche l’autore della trama quindi nessuno meglio di te sa come deve comportarsi l’attore: quando hai scritto la sceneggiatura hai immaginato ogni scena, ogni battuta, quindi è come se avessi già girato il film nella tua immaginazione. Ecco, dovrai essere bravo a farlo capire ai tuoi attori.

TROVA LE LOCATION: Sono i luoghi dove fare il film concretamente. Può essere in interno o in esterni all’aria aperta, può essere al mare, in montagna o in città. Ci vuole un po’ di fantasia e di occhio, un po’ di tempo da perdere per fare quattro passi e trovare la location adatta. Ma insomma sei o no un regista in erba? E comunque non ammazzarti per trovare una location esterna perfetta perché spesso i film più geniali sono girati dentro una stanza: hai visto il film “Perfetti sconosciuti“? È girato tutto in un appartamento.
Fai attenzione ad alcune location particolari. Ce ne sono alcune per cui servono dei permessi o è vietato. Anche se sarete in due o tre a girare la scena con uno smartphone, comunque qualcuno potrebbe vedere il prodotto finito su Youtube e chiederti dei chiarimenti. È il caso di ambienti privati o di monumenti storici. Stiamo parlando di casi molto rari, comunque bisogna pensarci.

IL MATERIALE TECNICO:

• SMARTPHONE COME TELECAMERA:  Per fare un film basta uno smartphone: quelli moderni sono capaci anche di fare video anche in 4k quindi non ti serve chissà cosa. Anche molti registi importanti iniziano a usare gli smartphone, ad esempio Steven Soderberg (“Sesso, bugie e videotape”, “Erin Brockovich – Forte come la verità”, “Ocean’s Eleven” e tanti altri) ha girato “Unsane” con un Iphone:

Ti sembra un film girato con uno smartphone? Appunto.
• I SOFTWARE PER IL MONTAGGIO: Poi quando avrai girato tutte le scene dovrai fare il montaggio. Anche questo non è complicato. I computer Apple Mac hanno il software iMovie già di base ed è molto facile da usare. Non servono chissà che conoscenze, solo smanettare un po’. Vale lo stesso discorso anche per altri software gratuiti (per Windows e Mac) come VSDC, Kdenlive o Lightworks. Sono tutti gratis.
I software ti permettono anche di usare lo sfondo verde: in pratica gli attori recitano davanti ad un telo verde e poi il software sostituirà un’immagine o un video allo sfondo verde. È quello che succede nei film di fantascienza con gli effetti speciali. Costoso? Non tanto.
• GLI ABITI DI SCENA: Senza avere un budget, ovviamente devi chiedere agli attori di usare i loro vestiti. In alternativa puoi andare nei negozi di vintage o dell’usato per trovare degli abiti adatti per la tua storia.

COSA FARE DURANTE LE RIPRESE

Ora puoi cominciare, e non spaventarti se il primo ciak non è quello giusto.

IL DIARIO DI PRODUZIONE: Deve essere il tuo compagno più fedele quando decidi di fare un film. Qui scrivi quando, quali e dove girare le scene, come erano vestiti gli attori, le location, le luci, tutto. Devi fare una scaletta di cosa devi fare ogni giorno e spuntare ogni voce appena fatta.
Ne fa parte anche il copione su cui devi segnare l’ora in cui hai girato il video: questo è importante perché nei moderni smartphone i file foto e video vengono nominati con la data e l’ora di ripresa.

SPIEGA TUTTO AGLI ATTORI: Gli attori hanno letto il copione, sanno le battute, ma tu sei l’autore, quindi tu sai come devono comportarsi. Prima di girare la scena, spiega bene ogni battuta e falli entrare nel mood: se state per girare una scena triste, cerca di creare un clima per cui loro si intristiscono un po’. Usando l’empatia, devi convincerli della giusta atmosfera.
Non affidarti del tutto. Ci sono attori bravissimi e di esperienza che sanno recitare ogni battuta senza neanche spiegargliela, altri che necessitano di 30 ciak prima di recitarla bene. La bravura la fa il regista: chiediti perché certi attori sono bravissimi in un film di Paolo Sorrentino e sembrano degli esordienti in film di altri registi…

IL CIAK: Il ciak è fondamentale per fare un film. Indica il numero di ogni volta che viene ripresa una scena. Ti faccio un esempio. 

“Scena 24: Mario entra in camera e dice a Marta: «Cosa ci fai qui?». Lei lo guarda e scoppia a piangere.”

Allora, prepari la camera, le luci e tutto il resto. Avvii la ripresa con lo smartphone già puntato verso la scena da girare e con il ciak (se non hai quello vero puoi usare un quadernone), ti metti davanti all’inquadratura e dici: “Scena 24, ciak 1”. È importante che riprendi anche il ciak così sarà più facile nominare i file per poi fare il montaggio. Ovviamente poi taglierai la parte dove si vede il ciak.
A cosa serve il ciak? Ipotizziamo che l’attore che interpreta Mario dimentichi la battuta oppure scoppi a ridere o altro. Bisogna rifarla. “Scena 24, ciak 2”. E così via fino a quella giusta, che magari sarà il “Ciak 8”.
È vero che puoi evitare questa cosa cancellando il video sbagliato appena girato, ma dovrai sapere che quella scena è la numero 24.

LE LUCI E I COSTUMI: Non sottovalutarli. Certe scene avranno una sequenza temporale nel film, ma magari le girerai in momenti diversi per questioni di comodità. Ad esempio, se nel film ci sono quattro scene in un parcheggio del supermercato dislocate in vari momenti della storia, non è che registrerai le scene seguendo la sequenza della trama, ma andrai un pomeriggio in un parcheggio e le girerai tutte insieme. Se però nella trama il parcheggio si trova in un giorno X alle 15, poi due mesi dopo alle 19 e così via, dovrai girare le scene in base alle esigenze del copione.
Questo vale sia per le luci (quella delle 17 d’estate è diversa da quella delle 17 d’inverno) che per i vestiti: girare con gli stessi abiti delle scene che saranno montate in momenti diversi non è corretto. Le persone si cambiano!

USA PIÙ SMARTPHONE: Immagina due persone che parlano sedute a un tavolo. Una dice una cosa e l’altra risponde. Lo spettatore vede prima il viso dell’attore A e poi quello dell’attore B. Come è possibile? Ci sono due modi:

  • Con uno smartphone: Puoi girare tutte le battute di un attore e poi montarle in fase di montaggio. È complicato, ma si può fare. Altrimenti ti inventi dei piani sequenza (la ripresa senza gli stop) con i due attori che si scambiano le battute in modo naturale e tu non chiudi mai la ripresa.
  • Con due smartphone: Ne punti uno su un attore e uno sull’altro. I due si comportano naturalmente scambiandosi le battute, poi sarai tu che sceglierai quali riprese inserire nel montaggio. 

RIGUARDA OGNI SCENA: Considera che una volta girata una scena non potrai rigirarla. Quindi appena girata, anche se ti sembra perfetta, prima riguardala e ascolta l’audio con degli auricolari. Se non ti piace, allora cancellala e rifalla. Se non ti convince del tutto, non cancellarla ma girane un’altra come piano B.

GLI IMPREVISTI: Non puoi farci niente, capitano sempre. Un attore che si ammala, la pioggia durante una scena all’aperto, può succedere di tutto. Non sbraitare, consulta il diario di produzione e gira subito un’altra scena. Vale per tutto, e vale anche quando si decide di fare un film: non può andare tutto liscio.

COSA FARE DOPO LE RIPRESE

LA MUSICA: Puoi farla tu registrandola sempre con lo smartphone e poi ripulirla al computer con software free come Audacity, oppure puoi usare delle musiche e delle canzoni royalty free (non devi pagare nulla, sono gratis) oppure puoi acquistarle per qualche euro. Poi monterai il tutto con il software di editing video.

IL DOPPIAGGIO: È certamente più facile se riprendessi tutto l’audio in presa diretta (quello detto dagli attori mentre giravano il video). Cosa succede, però, se una certa frase non si è capita o se mentre stavate girando è passato un aereo o un bambino ha pianto? È una tua scelta se usare l’audio originale o rifarlo. Nel caso puoi usare gli stessi software di editing ma dovrai invitare i tuoi attori a casa tua a “rigirare” le scene usando solo la voce. Il risultato è migliore ma è tutto molto più difficile perché dovranno andare a tempo in base al movimento delle labbra. Sembra facile, ma non lo è…

IL MONTAGGIO: Quando hai i file video, le musiche e l’audio del parlato allora hai tutto. Scarica i file sul computer e inizia il montaggio usando i software di editing video descritti prima.

QUANDO IL FILM È FINITO

CARICA TUTTO SU YOUTUBE O VIMEO: Quando hai il file definitivo allora carica tutto online. Non è difficile ed è gratis. Se non vuoi farlo vedere a tutto il mondo, ma prima vuoi fare una visione privata allora metti su “Privato” in modo che anche cercandolo su Youtube nessuno lo troverà. Quando sarai sicuro allora mettilo in modalità “Pubblico”.

ORGANIZZA LA “PRIMA”: Ora ti tocca il giudizio della “critica”… invita amici e parenti, armati di popcorn e bevande, spegni la luce e via col film. Chiedi al pubblico di essere obiettivo e di dirti eventuali correzioni. A quel punto puoi scegliere: o te ne freghi perché a te piace così e non fai nulla oppure ti rimetti al computer e fai le modifiche. Considera però che è impossibile che un film possa piacere a tutti, quindi soppesa le critiche e accetta solo quelle che reputi davvero utili.

PROMUOVILO: Quando sei sicuro allora puoi cambiare lo status in “Pubblico” su Youtube e iniziare a promuovere il film ovunque. A quel punto l’obiettivo è il maggior numero di visualizzazioni quindi promuovilo sui social network, sulle riviste, manda il link anche a noi che lo pubblicheremo su QUOOTIP.IT. Insomma, devi farlo conoscere. Se funzionerà, magari diventerà virale e si promuoverà con il passaparola, e se non sarà un capolavoro, in fondo ti sei divertito in un modo nuovo. 

 

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Foto: Foto di Ivan Samkov (Pexels)