TOMMASO CACCIALUPI: «Come arrivare alle feste in forma, senza stress e senza rinunce»

Personal trainer e preparatore atletico con anni di esperienza sul campo, Tommaso Caccialupi è un punto di riferimento per chi vuole migliorare la propria forma fisica in modo consapevole e sostenibile. Il suo approccio si basa su tre parole chiave: continuità, equilibrio e ascolto del corpo.Con l’avvicinarsi delle festività natalizie — un periodo in cui spesso si accumula stress, si dorme meno e si abbandonano le buone abitudini — Caccialupi spiega come mantenersi in forma senza cadere negli eccessi o vivere con sensi di colpa.

Qual è la strategia di allenamento più efficace nelle settimane che precedono le feste?
«Il segreto è la regolarità. Non serve aumentare in modo drastico l’intensità né interrompere del tutto la routine: la continuità è la vera arma vincente. Questo periodo dell’anno, infatti, è anche quello in cui si registra un incremento degli eventi cardiovascolari, non solo per gli “stravizi”, ma per l’effetto combinato di freddo, stress e abbandono delle buone abitudini. Allenarsi con costanza, ma senza eccessi, aiuta a mantenere sotto controllo i livelli di energia, la qualità del sonno e l’umore. Bastano piccole ottimizzazioni del proprio programma per arrivare alle feste tonici e mentalmente più equilibrati».

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E per quanto riguarda l’alimentazione? Come si può gestire senza rinunce?
«Premetto che non sono un nutrizionista, quindi posso dare solo indicazioni generali. Il mio consiglio è puntare su equilibrio e prevenzione. Nei giorni che precedono le festività è utile alleggerire leggermente i pasti: più verdure, proteine magre e porzioni moderate di carboidrati. Evitare i digiuni o le restrizioni estreme, perché portano solo a compensare con abbuffate. È meglio mantenere la sazietà con alimenti ricchi di fibre e bere molta acqua. Concedersi qualche piccola porzione dei cibi più golosi aiuta a non sentirsi privati di nulla. L’obiettivo non è arrivare a Natale “a dieta”, ma in equilibrio: più controllo, meno eccessi e più piacere a tavola. Anche il sonno gioca un ruolo chiave, perché dormire bene stabilizza l’appetito e migliora la gestione della fame».

Se si ha poco tempo, quali tipi di allenamento “express” sono più efficaci?
«Quando il tempo è poco, si può lavorare con tecniche ad alta efficienza. In 20–30 minuti si ottengono ottimi risultati se si lavora con intensità e concentrazione. Tra le opzioni migliori ci sono gli allenamenti HIIT, le camminate veloci o il jogging breve, ma anche le super serie e le serie giganti in palestra.

  • HIIT: alternanza di esercizi intensi e brevi recuperi; migliora metabolismo e capacità cardiovascolare in poco tempo.
  • Camminata veloce o corsa leggera: semplice, ma efficace per il dispendio calorico e la salute cardiaca.
  • Super serie e serie giganti: permettono di allenare più gruppi muscolari in sequenza, risparmiando tempo e aumentando lo stimolo tonificante.

Tre o quattro sessioni settimanali da 20–30 minuti sono sufficienti per mantenere tono, energia e controllo del peso anche nei periodi più frenetici».

Quanto contano sonno e recupero in queste settimane?
«Sono fondamentali. Il riposo è parte integrante dell’allenamento: permette al corpo di rigenerarsi, ridurre lo stress e migliorare le prestazioni. Anche nei periodi più intensi, dormire a sufficienza e concedersi momenti di pausa aiuta a mantenere energia e lucidità. Senza recupero, anche l’allenamento più efficace perde valore».

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Ci sono programmi in palestra specifici per questo periodo o tutto resta invariato?
«In genere la programmazione non cambia radicalmente, ma può essere adattata. In dicembre spesso riduco leggermente la durata delle sedute, puntando su allenamenti più pratici e ad alta efficienza. L’obiettivo non è spingere di più, ma mantenere la continuità senza aggiungere stress: il corpo ha bisogno di equilibrio, non di estremi».

Ultima domanda: è vero che gli sportivi non “sgarrano” mai durante le feste?
«Assolutamente no, è un mito. Anche gli sportivi si concedono qualche sgarro. Io stesso, con i miei atleti, prevedo momenti di libertà “lontano dalle gare”. La differenza sta nella gestione: chi ha un buon equilibrio non vive il piacere del cibo con sensi di colpa e sa tornare subito alla routine. Godersi le feste, anche a tavola, fa parte di uno stile di vita sano, realistico e sostenibile».

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