Domanda: Ho sentito parlare di Biodanza, cos’è? A cosa serve? Come funziona? Bisogna saper ballare? È davvero utile?

Lo stress è un problema di tutti, senza caratteristiche di età o di sesso. Come scrollarsi di dosso quel senso di pesantezza, irritazione, ansia o svogliatezza che ci rovina le giornate? È qui che ci è utile la Biodanza che vuole farci abbandonare all’ascolto delle percezioni e delle emozioni di noi stessi.
Il principio di base è una semplice constatazione: non è necessario soltanto mangiare e dormire, avere denaro ed una casa, no, abbiamo anche bisogno di amicizia, amore, gioia, capacità di esprimerci e comunicare. Ciò che corrisponde ai nostri bisogni ci nutre. Vediamo allora più nel dettaglio in cosa consiste.
Non è una pratica fuori dalla legge.
Il CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni) l’ha inclusa tra i cosiddetti movimenti del potenziale umano e la Regione Lombardia l’ha inclusa fra le discipline bionaturali.

COS’È LA BIODANZA

Il cammino verso la salute è fatto dall’espressione di tutte le nostre potenzialità di base, che per la Biodanza sono: la vitalità, la sessualità, la creatività, l’affettività e la trascendenza.
È nata negli anni sessanta del secolo scorso grazie allo psicologo cileno Rolando Toro Araneda che iniziò ad usare la danza con i pazienti psichiatrici quando lavorava presso l’ospedale psichiatrico dell’Università di Santiago del Cile. Da allora approfondì questo metodo perfezionandolo fino al punto che nel 1970 creò la prima cattedra di Psicodanza presso la Pontificia Università Cattolica del Cile.
Per Toro Araneda
tutto il nostro potenziale si esprime dall’intreccio di queste cinque funzioni, comuni a tutte le persone, il cui sviluppo è legato ad esperienze che viviamo nella prima infanzia e che dimentichiamo crescendo, ma che segnano per tutta la vita il nostro comportamento e la nostra salute esistenziale:

  1. La vitalità è legata alle prime esperienze di movimento e di sensazione dell’energia vitale.
  2. La sessualità è legata alle carezze e al tipo di contatto fisico ricevuto.
  3. La creatività dipende dalla libertà avuta nell’esplorare il mondo e di innovare la propria vita.
  4. L’affettività dipende dal senso di sicurezza e di nutrimento trasmesso da chi ci ha accudito.
  5. La trascendenza dipende dall’aver provato sensazioni di armonia esistenziale e di partecipazione all’ambiente.

Le persone sviluppano nel corso della loro vita tutte queste cinque funzioni fondamentali. Molti, però, ne rafforzano alcune e non altre: la Biodanza lavora stimolando le funzioni poco sviluppate per poi integrarle e armonizzarle tra loro. Arriviamo così alla definizione di Biodanza: Bìos in greco significa Vita e Danse in francese significa Danza, quindi la Biodanza è la Danza della Vita. Danza, però, non intesa come ballo ma come movimento integrato.

La Biodanza è un sistema di accelerazione dei processi integrativi a livello molecolare, cellulare, metabolico, neurologico ed esistenziale, in un ambiente arricchito mediante eco-fattori universali umani

Comunque, chi meglio del Prof. Rolando Toro può spiegare di cosa si tratta? Ecco una sua videointervista del 1993 a VideoMusic:

COME FUNZIONA

Devi concentrarti sul momento che stai vivendo e cercare di integrarti, attraverso il movimento, con l’ambiente che ti circonda. Ad esempio, quando saltiamo stimolati da una musica allegra stiamo vivendo intensamente un momento di vitalità oppure, quando ci muoviamo lentamente su una musica dolce, stiamo vivendo un momento di tenerezza e affettività. La musica rappresenta uno stimolo per fare l’esercizio e porta all’esprimere una emozione integrata al movimento.

Non si pratica individualmente, ma in gruppo e di solito si svolge in queste fasi:

  • Sessione singola: Si conosce la Biodanza.
  • Corso: Varie sessioni settimanali da 50′ a 2 ore.
  • Seminario / Stage: È un corso di approfondimento che si svolge in un fine settimana.
NON È UN BALLO

Chiamandosi “biodanza” potrebbe far pensare che sia un ballo, ma non lo è. Nelle sessioni non si imparano balli o passi di danza giusto per fare una coreografia, ma si usano esercizi specifici muovendosi a suon di musica. Musica che però vale come fosse una traccia sonora per le emozioni. Non richiede particolari esperienze o capacità atletiche, ma certamente necessita di un abbigliamento comodo.
E allora, ecco qualche video per farti capire meglio:

Ecco anche un video dove è direttamente il prof. Toro a praticare la Biodanza:

LA BIODANZA IN ITALIA: COME TROVARE UN OPERATORE

La Biodanza è diffusa in tutto il mondo, dalla Germania agli Stati Uniti. In Italia è controllata dalla Associazione Biodanza Italia che associa gli Insegnanti/Operatori di Biodanza Sistema Rolando Toro residenti in Italia. Senza fini di lucro, si prefigge di valorizzare la professionalità degli Operatori italiani promuovendo incontri di formazione, organizzando convegni e conferenze, eventi di solidarietà e tutto ciò che può aiutare la diffusione della Biodanza. Ha realizzato anche una Deontologia professionale a cui gli operatori devono fare riferimento.
A questo indirizzo puoi trovare l’operatore più vicino a te: trovalo qui.

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Foto: sito di VivioBiodanza