Che successo “Materie”, il vernissage di Beppe Madaudo alla Galleria Aquilani & Sons di Roma


Grande partecipazione di artisti, professionisti del settore e appassionati all’inaugurazione della mostra “Materie” di Beppe Madaudo, presso la Galleria Aquilani & Sons di Roma. Tra i numerosi visitatori anche rappresentanti del mondo istituzionale e volti del cinema e dello spettacolo. L’esposizione, aperta nei giorni scorsi, resterà visitabile fino al 14 giugno.

L’artista palermitano, insieme al curatore Diego Ferrante e al gallerista David Aquilani, ha presentato una selezione di opere che ha suscitato vivo interesse tra i presenti, dando forma a una mostra di grande intensità visiva. Alla base del lavoro pittorico di Madaudo c’è un’attenzione meticolosa ai materiali. Pigmenti, tessuti grezzi, foglia d’oro: ogni elemento viene scelto con precisione e dialoga attivamente con l’opera. Il supporto non è un semplice sfondo, ma una componente essenziale del processo, capace di influenzare profondamente l’interazione con il colore. Ogni superficie risponde in modo unico: assorbe, riflette, resiste.

La pittura, più che rappresentare, lascia affiorare lentamente ciò che è già presente nella materia, portando alla luce possibilità silenziose, nascoste tra gli strati. L’uso della foglia d’oro non ha intenti decorativi o simbolici: essa attraversa lo spazio del quadro in punta di piedi, frammentando la luce, creando vibrazioni, rivelando profondità inattese. Pur mantenendosi all’interno del figurativo, il linguaggio pittorico di Madaudo rifugge ogni approccio realistico tradizionale. Il suo è un realismo che cerca ciò che è invisibile, ciò che nella realtà si sottrae allo sguardo e resta enigmatico, opaco. Nel dipinto 13 luglio, la superficie screpolata costruisce un reticolo sottile di fratture e riemersioni, suggerendo una soglia tra il detto e il non detto, tra ciò che appare e ciò che tace. Così, la pittura si riappropria di un compito antico: non semplicemente raccontare il mondo, ma farlo accadere di nuovo, ogni volta, nello sguardo di chi osserva.

La mostra “Materie” alla Galleria Aquilani & Sons (in via S. di Sebastianello 16b) sarà aperta fino al 14 giugno, il lunedì dalle 14:00 alle 19:00 e dal martedì al sabato dalle 10:00 alle 19:00. L’ingresso è libero.

Chi è Madaudo

Beppe Madaudo nasce a Palermo nel 1950 e si forma all’Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1975 pubblica per Vallardi il suo primo volume “Watanka” che gli varrà il Premio Yellow Kid d’oro come miglior disegnatore italiano. Prosegue il suo percorso come pittore tornando periodicamente al fumetto. Realizza le incisioni all’acquatinta per il “Casanova” di Franco Maria Ricci, i fumetti “De Satyricon” (Rizzoli), i “Quadri di Divina Commedia” (Milano Libri). Ha pubblicato per numerose case editrici e illustrato per Paese Sera, Espresso e Rai. Il suo linguaggio figurativo unisce la tradizione pittorica occidentale a suggestioni giapponesi, con un uso distintivo del colore, della foglia oro e di una materia densa e stratificata. Le sue opere sono state esposte in mostre personali in Italia e all’estero, tra cui New York, Takayama, Wil, Arles e Amburgo. È stato inserito tra gli 87 artisti più significativi del XX secolo nell’opera multimediale “Great 20th Century Artists”. Vive e lavora tra Palermo e Roma, le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private.

Foto: Matteo Capone

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