GIOVANI: Vuoi sapere in chi e in cosa crede tuo figlio? Ecco, qui trovi tutto
Ogni generazione ha i suoi idoli e i suoi valori. Quali sono quelli di questa generazione? I social? I personaggi dei reality? Una ricerca su una popolazione campione fra 18 e 30 anni svolta da Gedi, Italian Tech, insieme all’istituto di ricerca Swg. I risultati sono sorprendenti. Si tratta di un Osservatorio mensile che mostra anche i cambiamenti.
IN CHI CREDONO
Se uno pensa che i giovani di oggi sognino il successo e il narcisismo, si sbaglia di grosso. La domanda è: secondo te, queste persone quanto rappresentano un modello per i giovani?
- Bebe Vio: 70% (conosciuta dall’83%)
- Barak Obama: 68% (98%)
- Greta Thunberg: 68% (94%)
- Liliana Segre: 64% (85%)
- Samantha Cristoforetti: 63% (83%)
Solo più indietro in classifica ci sono Chiara Ferragni e Fedez (56%), Cristiano Ronaldo (44%) mentre è ultimo in classifica il fresco vincitore del “GFvip” Tommaso Zorzi con solo il 29%.
Quello che emerge, insomma, è che i giovani vedono come simboli chi ha affrontato delle vere sfide, chi ha lottato per cambiare il mondo, e non per evitare il televoto o per avere più follower.
QUALI EMOZIONI PROVANO
La domanda è: Quali sono le emozioni che provi più spesso in questo periodo? Ognuno poteva dare 3 risposte e anche qui le risposte sono state poco scontate, ma essenziali per capire cosa provano i giovani di oggi:
- Incertezza: 50% (donne: 56%)
- Speranza: 31% (30%) (differenza rispetto al totale Italia in cui sono compresi anche gli adulti: -10%)
- Noia: 27% /27%) (differenza: +10%)
- Tristezza: 23% (28%)
- Angoscia: 23% (26%) (differenza: +6%)
- Rassegnazione: 21% (24%) (differenza: +4%)
- Rabbia: 20% (17%)
- Vulnerabilità: 19% (21%) (differenza: -4%)
- Fiducia: 16% (12%) (differenza: -6%)
- Paura: 14% (16%)
- Gratitudine: 9% (8%)
- Gioia: 8% (8%)
Questo dato mostra gli effetti del lockdown. I sentimenti positivi (gioia, gratitudine, fiducia) sono a livelli bassissimi. Anche la speranza è molto inferiore rispetto agli adulti che vedono un futuro migliore.
In questo, immaginiamo, il clima di tensione costante non solo dovuto al Covid (per dire, una volta c’erano i film motivazionali, di intrattenimento o romantici dove il massimo problema era il tradimento. Oggi ogni film è pensato su una sorta di neorealismo che mostra solo le difficoltà della vita: malattia, separazione, disperazione sono la norma di oggi. E se si parla solo di incertezza, angoscia e tristezza è ovvio che questo si ripercuote anche sugli umori). Certamente il Covid, il lockdown, la DAD e lo smart working, le discoteche e i locali chiusi, non hanno aiutato a svagarsi.
IN COSA CREDONO
Quali sono i principi che muovono l’azione dei giovani?
- Democrazia: 82% (differenza rispetto al totale Italia in cui sono compresi anche gli adulti: -4%)
- Posto fisso: 66% (differenza: -7%)
- Libero mercato: 66%
- Europa: 62%
- Unità nazionale: 61% (differenza: -9%)
- Patria: 54% (differenza: -11%)
- Lotta di classe: 50%
- Famiglia tradizionale: 47%(differenza: -21%)
- Fede: 38% (differenza: -13%)
- Destra e Sinistra: 37%
I giovani credono ancora nella democrazia ma per il resto questi dati dimostrano che il mondo sta cambiando: il posto fisso, la lotta di classe, le ideologie politche, la fede, la famiglia tradizionale e anche il concetto di unità nazionale. Tutto dimostra che i muri, i confini, le divisioni, le prese di posizione non sono più attuali. Oggi le regole sono inclusività, sono lotte pratiche e non ideologiche, sono meno confini e più libertà. E forse anche per questo il Covid ha aumentato la noia, la tristezza e tutte quelle emozioni negative…
Foto: cottonbro (Pexels)
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