Domanda: Vorrei acquistare un passeggino ma sembra che ci voglia la laurea in passegginologia. Come si fa a scegliere il passeggino giusto?

Quando nasce un bambino, i genitori sono alle prese con tante nuove sfide perché cambia tutto l’equilibrio della coppia che ora è diventata una famiglia. Fra le sfide c’è anche quella di acquistare gli accessori giusti per farlo crescere al meglio e uno di questi è sicuramente il passeggino. Già, ma si fa presto a dire “passeggino”, ormai ce ne sono di mille modi diversi.

Ecco alcune cose da considerare:

IN BASE ALL’ETÀ: Dipende molto dall’età del piccolo. Non tutti i passeggini vanno bene per tutte le età. In generale:

  • Se viene usato sin dai primi giorni: è meglio con lo schienale rigido completamente reclinabile (150-180°) e con il poggiapiedi alazabile.
  • Dopo i sei mesi: ok quelli con lo schienale reclinabile
  • Per i più grandi: il sedile dovrebbe essere alzato fino a 90 gradi in verticale.

IL PESO: Va considerato perché i super passeggini sono belli da vedere, sono comodi, ma dipende dal dove e dal come si vive: se si prendono i mezzi pubblici, si sale e scende dall’auto, se si ha il bagagliaio piccolo, se si vive in un palazzo senza scale o con l’ascensore piccolo: devi considerare che spesso lo porterai in braccio e che può capitare che lo alzerai mentre il bambino ci dorme dentro.

IL METODO DI CHIUSURA: Bisogna pensare alla comodità: si apre/chiude facilmente oppure ogni volta devi perdere 10 minuti? Ci sono due modi di chiusura:

  • A libro: si chiudono con una mano e poi restano in equilibrio da chiusi. Sono comodi ma pesanti (altrimenti crollerebbero).
  • A ombrello: sono più leggeri ma proprio come un ombrello devi tenerlo in mano.

LE RUOTE E IL FRENO: Il bambino deve stare comodo, altrimenti basterebbe anche un contenitore stressante tipo il carrello della spesa. Per questo contano il numero delle ruote (a 3 o a 4), la capacità che si muovano in tutte le direzioni, gli ammortizzatori, il sistema di blocco anteriore e quello in una posizione fissa, il freno sul manubrio.

IL MANIGLIONE: Dipende dalla tua altezza e dalla comodità. Molti passeggini hanno il maniglione fisso, altri sono regolabili in altezza. Il maniglione può essere singolo o doppio: il primo è più comodo per trasportarlo con una mano, il secondo è più difficile con una mano.

LO SPAZIO SOTTO IL PASSEGGINO: È molto comodo, e spesso viene utilizzato anche come borsa aggiuntiva quando si va a fare la spesa. Il problema è che più lo riempi e più diventa pesante e difficile da portare e da gestire. Quindi l’idea non è sbagliata, ma prima di dire «wow, sarebbe comodo!» pensa a come usarlo.

I TIPI DI PASSEGGINO

PASSEGGINO ULTRALEGGERO: Il poco peso /meno di 6 kg) lo rendono perfetto per il trasporto, per il carico/scarico dall’auto, se si fanno le scale, per portarlo sull’aereo, ecc. Spesso viene usato come secondo passeggino. Alcuni hanno lo schienale reclinabile, ma la seduta non è reversibile.
Poco adatto all’uso per lungo tempo (il bambino non sta comodissimo anche perché la seduta è stretta) e su strade sconnesse.
Di solito ha una chiusura compatta a libro o a pacchetto. Alcuni anche a ombrello.
In generale, è indicato dai 6 mesi in su (alcuni anche prima).

PASSEGGINO LEGGERO: Pesano fra i 6 e gli 8 kg. È ottimo per le strade piene di ostacoli, con marciapiedi pieni di buche dove devi fare lo slalom. È leggero quindi è facile da aprire/chiudere e da portare, ma diventa più difficile da gestire se vuoi fare lunghe passeggiate e su terreni non proprio asfaltati bene. Inoltre, non sempre hanno sospensioni efficaci e raramente su tutte le ruote. E questo il bambino lo sente.
Alcuni hanno lo schienale reclinabile che sono da preferire.
La chiusura può essere a ombrello (nei modelli con doppio maniglione) o a libro (quelli con maniglione unico). Quest’ultimo può essere considerato anche come bagaglio a mano negli aerei.
In generale, anche questo è indicato dai 6 mesi in su.

PASSEGGINO A 3 RUOTE: Pesa più di 7 kg. Va bene se vuoi usarlo in ambienti diversi, sia in città che in campagna (perfetti per il trekking così come per il centro commerciale), ma è poco compatto, ingombrante, pesante e più difficile da gestire. Viene chiamato “SUV” e questo rende perfettamente l’idea per la sua adattabilità.
Non sono standard: ci sono quelli che hanno ruote da città e quelli con ruote off-road.
Va bene anche usarlo sin dalla nascita se lo schienale è reclinabile. Per quelli sportivi, invece, è meglio aspettare i 6/9 mesi. Non sempre la seduta è reversibile.

PASSEGGINO A 4 RUOTE: Se quello a 3 ruote è chiamato “SUV” quello a 4 ruote è chiamato “City Car”. Anche se ha una ruota in più, in realtà è più comodo di quello a tre ruote, è più leggero, si apre/chiude più facilmente ed è molto comodo per il bambino anche per dormire. La differenza con le 3 ruote è che quello a 4 è più difficile da gestire sui terreni misti dove il 3 ruote si adatta meglio. Anche questo, comunque, è abbastanza ingombrante e pesante.
Di solito è a sistema modulare duo o trio ed ha tante versioni: compatto per la città, sportivo per la vita all’aperto, con seduta alta e con tanti accessori.
Si possono usare sin dalla nascita perché hanno la seduta reclinabile. Oppure hanno un telaio su cui si può montare una navicella e un seggiolino auto.

PASSEGGINO DUO: Adatto dalla nascita fino ai 3/4 anni, ci sono modelli per la città e off-road e hanno la seduta reversibile con schienale reclinabile e un maniglione unico reclinabile in altezza. È un sistema combinato, è un telaio su cui si possono montare due opzioni:

  • Ovetto (Seggiolino auto) + passeggino (Travel System): permette di trasportare il neonato nel seggiolino auto che poi diventerà un passeggino quando saprà stare in piedi.
  • Navicella + passeggino: ok per i primi mesi quando non sa stare seduto da solo. Poi si passa al passeggino.

PASSEGGINO TRIO: Anche questo è un sistema modulare con un telaio su cui agganciare la navicella, il passeggino o l’ovetto.
Si usa dalla nascita fino ai 3-4 anni per il passeggio e fino ai 12-15 mesi per il trasporto in auto con seggiolini Gruppo 0+. È un’unica soluzione quindi è perfetto: si acquista una volta sole e ok. Il problema è che è poco compatto da chiuso, più ingombrante, più pesante e più difficile da maneggiare rispetto al passeggino tradizionale. Se poi hai una vita frenetica fra mezzi pubblici, impegni, sali/scendi dall’auto, devi fare le scale ecc. allora pensaci bene.

PASSEGGINO GEMELLARI: Sono quelli da usare con dei gemelli o con una coppia di figli. Possono avere sedute affiancate o affacciate (in fila). Ovviamente sono ingombranti e poco comodi, ma con due figli di età simile sono l’unica soluzione.

CARROZZELLA O CARROZZINA: Ottima per far riposare i bambini nei primi mesi al posto della culla perché è molto comoda: è praticamente un lettino trasportabile. Però è molto scomoda da portare.

 

Foto: pasja1000 (Pixabay)

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