Vuoi ADOTTARE UN GATTO? Cosa devi sapere (e chi chiamare)
Domanda: Vorrei adottare un gatto, ma non l’ho mai fatto e ho dei dubbi, cosa devo sapere?
Il trend è decisamente in ascesa: sono sempre di più i gatti nelle case degli italiani. Si parla di cifre come 7,5 milioni che sarebbero però in ascesa. Sono tanti coloro che intendono adottare (attenzione, non acquistare) un pet, in particolare un gatto, ma bisogna sempre tenere in conto delle esigenze di questi magici e magnetici pelosetti e saperle rispettare.
Abbiamo chiesto le regole per un’adozione perfetta a chi di mici se ne intende davvero come Paola Carrus, l’infaticabile Presidente del circolo privato “I Giardini di Frost”, associazione che si impegna nel recupero dei gattini abbandonati (emergenza che si è acuita durante il periodo della pandemia da Covid) e successivamente di trovare loro un tetto e un pasto caldo. Sono tanti i gatti che grazie a lei e al suo “Giardino di Frost” sono riusciti a rendere felici intere famiglie rallegrandole con la loro simpatia, tenerezza, bellezza, vivacità nonché il loro fare fascinoso.
Per contattare Paola Carrus, per saperne di più o per contribuire alla sua “missione” non dovete fare altro che cliccare sulla pagina Facebook “I Giardini di Frost” (clicca qui).
Q – Quale è la prima regola per una buona adozione?
L’adozione di un animale è qualcosa di molto delicato, perché spesso, da parte dei futuri adottanti, non c’e una conoscenza di base dell’animale. Molte persone sono spinte da sentimenti di tenerezza o di desiderio di compagnia, per se stessi o per un altro animale già presente in famiglia, quindi necessariamente bisogna comprendere innanzi tutto le motivazioni che spingono le persone a compiere questo gesto. Il dialogo è fondamentale con i futuri adottanti; va compreso dove l’animale vivrà, e di conseguenza se l’ambiente è sicuro, quanto tempo si ha a disposizione da dedicargli, comprendere se i futuri adottanti sono consapevoli dell’impegno che comporta avere un animale, specie un gatto.
Q – Come scegli l’adottante? Ci sono delle regole vere e proprie da seguire?
Personalmente cerco di capire se chi adotta ha chiare le responsabilità che avere un animale comporta innanzitutto. Dopodiché cerco di comprendere se il carattere del gatto per cui è stata fatta richiesta di adozione può essere compatibile con la scelta dei futuri adottanti. Il dialogo è fondamentale per comprendere quali sono le aspettative di chi vuole adottare, e di conseguenza scegliere il gatto con le giuste caratteristiche, che vanno al di là del colore del manto o della tenerezza che un cucciolo può suscitare, va fatta molta attenzione alle peculiarità caratteriali del gatto che andrà nella sua nuova casa, per poter creare una bella adozione.
Delle regole per far si che l’adozione abbia esito positivo ci sono, è chiaro che i balconi e i terrazzi andranno messi in sicurezza, i gatti sono animali molto curiosi, e bisogna sfatare il mito che hanno 7 vite, ne hanno 1 sola, e spesso la perdono cadendo da balconi o uscendo inavvertitamente, finendo sotto un auto etc.
Quindi cerco sempre di spiegare ai futuri adottanti che non bisogna mai abbassare la guardia o prendere queste cose alla leggera. Generalmente si effettua un pre-affido con delle volontarie di zona proprio per questi motivi.
Q – Perché vale la pena adottare un gatto?
I gatti sono esseri davvero unici, amano essere accarezzati e coccolati, ma hanno la loro indipendenza mentale, e generalmente non si concedono a chiunque. Sanno essere buffissimi e anche, se serve, tirar fuori tutta la loro affascinante natura di predatori. Avere il privilegio di condividere la propria vita con questi piccoli felini, significa avere sempre al proprio fianco un essere magico; loro riescono a vivere silenziosamente accanto a noi, e ad avere una discrezione unica. Senza contare la loro mistica bellezza e sinuosità, e il saper essere nello stesso tempo buffi e sornioni.
Q – Cos’è l’inserimento e come dovrebbe procedere chi adotta un gatto?
L’inserimento è forse la parte più delicata ed importante per l’adozione di un gatto. Consideriamo che un gatto è un animale estremamente abitudinario e territoriale, quindi va da sé che il trasferimento nella nuova casa va fatto con criterio.
Bisogna considerare vari fattori, se è il primo gatto, se in casa ci sono altri animali, la sua età, le caratteristiche caratteriali che lo contraddistinguono. Si deve procedere con estrema cautela, dando al gatto tutto il tempo che gli servirà per ambientarsi nella nuova casa, senza mai forzarlo a fare cose per cui non è pronto. Fargli comprendere che si può fidare, e se ci sono altri gatti in casa va fatta ancora più attenzione, perché nella maggior parte dei casi il nuovo arrivato comprenderà che quell’ambiente è di dominio di qualcun altro e si sentirà un pò intimidito, così come, di conseguenza, il gatto che già vive in casa, potrebbe avvertire una minaccia nel nuovo arrivato.
Serve cautela, pazienza e calma. Di norma, qualora ce ne fosse bisogno, seguo l’inserimento come meglio posso, dando consigli su come procedere nelle varie situazione che si presentano volta per volta.
Q – Qual è la differenza fondamentale tra adottare un gatto adulto piuttosto che un cucciolo?
Adottare un gatto adulto o un cucciolo ha le sue differenze. È chiaro che un cucciolo avrà bisogno di un tempo minore per abituarsi al nuovo ambiente, ma nello stesso tempo ha bisogno anche di maggiori attenzioni poiché la sua inesperienza può far sì che si cacci nei guai più facilmente. Potrebbe soffrire un po’ il distacco dalla mamma e i fratelli e per questo i primi giorni si sentirà un pò spaesato e intimorito. Un cucciolo non ha un carattere ben definito e quindi è anche più difficile capire che tipo di adulto diventerà.
Un gatto adulto generalmente invece, ha un carattere ben definito, quindi è più semplice capire quale sia la famiglia a lui adatta, ma impiega di più ad ambientarsi ed a concedere la sua fiducia. Possono occorrere da pochi giorni fino a qualche mese prima che si senta parte integrante della nuova famiglia.
Q – Quale è l’errore più frequente che fa chi adotta un gatto?
Qualche errore capita dopo l’adozione, il più comune è quello di avere fretta che il nuovo arrivato si ambienti il prima possibile. Volendo forzare questo processo si rischia di destabilizzare il gatto e, può capitare, che i tempi dell’inserimento proprio per questo si allunghino ulteriormente.
Q – E come si fa ad adottare un gatto e a renderlo felice?
Rendere felice un gatto è più semplice di quanto si possa immaginare, basta rispettare la sua natura, i suoi spazi, i suoi tempi. Aiutarlo a comprendere che di noi si potrà fidare e far si che in questo modo il nostro amico si senta al sicuro. Serve quindi avere tempo da dedicargli, per il gioco, le carezze, la sua igiene etc… Arricchire l’ambiente con accessori stimolanti per lui, ricordiamoci che il gatto è un felino e un predatore. È davvero una bellissima sensazione quella di vivere insieme a questi splendidi animali, tanto che una volta instaurato un rapporto con essi, non si riesce più a vivere senza.
Foto di Pew Nguyen (Pexels)
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