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Oggi giorno un influencer si alza e sa che deve correre più veloce dei social. Ovvero, deve inventarsi qualcosa per non farsi dimenticare dal pubblico. Lo stesso capita per i vincitori dei reality, dei talent, dei dating… Insomma, i nativi digitali sanno che devono esagerare con la loro presenza, se poi arrivano al successo in qualche modo, allora devono battere il ferro finché è caldo.

APPARIRE DI MENO

Un esempio è Tommaso Zorzi che ha vinto il “GFvip” appena qualche mese fa e da allora lo abbiamo visto ovunque su Mediaset e sui social, e questo nonostante i consigli di personaggi come Maurizio Costanzo e Alfonso Signorini secondo cui avrebbe dovuto centellinare le presenze. Risultato: l’effetto “rivelazione” è già finito, gli ascolti sono bassi e il rischio è che abbia già stancato.
Ecco perché il consiglio di Vittorio Brumotti è particolarmente interessante:

«Non bruciarsi troppo, essere longevo. Il segreto me lo spiegò Antonio Ricci quando mi disse che nel grafico la curva delle presenze deve andar su piano. Non bisogna mai fare cose troppo eclatanti: se sei un fenomeno da baraccone duri un giorno, se ti fanno cento proposte accettane due»

Lo ha rivelato a “Tv Sorrisi e canzoni” in occasione della presentazione di “Paperissima sprint” che conduce ormai da anni senza aver mai avuto un calo di gradimento. “Paperissima Sprint” che condurrà con le veline uscenti Mikaela e Sheila.

Ha ragione Brumotti? Be’, basti dire che lui nasce televisivamente come uno dei tanti inviati di “Striscia” salvo poi arrivare a “Paperissima Sprint” nel 2009 accanto a Juliana Moreira e Cristian Cocco. Allora aveva 29 anni e avrebbe potuto fare qualsiasi cosa: partecipare ai reality, fare l’opinionista, tutto. E invece no e dopo quella prima volta ha condotto “Paperissima Sprint” per altre 9 edizioni, compresa quella di quest’anno. Ecco, lui non si è bruciato pur avendo comunque 1 milione di follower.

Foto: brumottistar (@Instagram)

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