8) QUI È NATA LA LEGA LOMBARDA

Il 19 agosto del 1159, Papa Adriano IV si trovava ad Anagni quando convocò i rappresentanti (Legati) dei Comuni lombardi di Milano, Brescia, Cremona, Piacenza e Mantova per cercare una soluzione e un piano di difesa contro l’imperatore Federico Barbarossa che stava prendendo il controllo della pianura Padana. Si arrivò a un accordo in cui si sanciva che nessuno avrebbe fare negoziati personali e diretti con il Barbarossa e si costituiva ufficialmente una Lega tra i Comuni lombardi (Lega Lombarda) e il Papato contro l’imperatore Barbarossa. L’anno dopo la Lega divenne ufficiale con una bolla papale promulgata dal nuovo Papa, Alessandro III.

L’accordo ebbe l’effetto sperato. Nel maggio 1176 l’esercito della Lega Lombarda, all’insegna del Carroccio (un grande carro a quattro ruote recante le insegne cittadine), sconfisse il Barbarossa nella battaglia di Legnano a cui avevano partecipato anche 400 anagnini guidati da Giovanni Conti, statista, diplomatico, legato e segretario del Papa. A quel punto il Barbarossa inviò ad Anagni degli emissari per cercare un accordo con il Papa. Dopo 15 giorni di trattative si arrivò all’accordo del “Pactum Anagninum” (che poi fu firmato a Venezia) che riconosceva Alessandro III come Papa e Federico come imperatore, la restituzione dei possedimento della Chiesa romana, la risoluzione dello scisma in Germania e in Italia, e, soprattutto, la deliberazione della pace definitiva.

L’esercito della Lega Lombarda che sconfisse il Barbarossa, quindi, nacque ad Anagni.

9) L’ACCORDO DI PACE CON FEDERICO II

Qui si tenne, il 1º settembre 1230, lo storico incontro tra Gregorio IX e Federico II di Svevia, re di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero in cui quest’ultimo, che al ritorno dalla Crociata era entrato in lotta in alcuni territori, rinunciava alle violazioni che avevano determinato la sua scomunica, restituiva i beni sottratti ai monasteri e alle chiese e riconosceva il vassallaggio della Sicilia alla Santa Sede. L’accordo fu trovato nella Cattedrale di Anagni.

10) IL TRATTATO DI ANAGNI

L’accordo stipulato il 12 giugno del 1295 fra Giacomo II di Aragona il Giusto e Carlo II d’Angiò lo Zoppo, re di Napoli, su proposta del papa Celestino V e concluso dal papa Bonifacio VIII. Con questo accordo Giacomo II rinunciava a tutti i diritti sulla Sicilia in favore del Papa che, a sua volta, li trasferiva a Carlo lo Zoppo. In cambio il Papa gli avrebbe tolto la scomunica. Il Papa, inoltre, gli accordava la “licentia invadendi”, ossia il consenso papale a conquistare la Sardegna e la Corsica, dando inizio alla conquista aragonese della Sardegna.

11) FU ANNULLATA LA MAGNA CARTA

La Magna Carta libertatum è un accordo di pace, un tentativo di raggiungere la pace tra la monarchia inglese e le fazioni ribelli dei baroni del regno accettata il 15 giugno 1215 dal re Giovanni d’Inghilterra a Runnymede. Costituisce ancora oggi un importante simbolo della libertà, spesso citata da politici e attivisti. È un fatto storico di un’importanza simbolica enorme anche se nella realtà dei fatti non fu molto utile: nessuna delle due parti, infatti, mantenne i propri impegni e la Carta fu annullata da Papa Innocenzo III, ad Anagni, il 24 agosto 1215.

12) SANTA CHIARA D’ASSISI

Chiara d’Assisi fu collaboratrice di Francesco d’Assisi e fondatrice dell’ordine delle Clarisse. Divenne Santa grazie alla canonizzazione avvenuta nel 1255 nella cattedrale di Anagni come Santa Chiara ad opera di Alessandro IV.

13) LA RELIQUIA DI THOMAS BECKET

Fu eletto arcivescovo di Canterbury e primate d’Inghilterra ma per essersi opposto ai propositi di Enrico II, fu ucciso nella cattedrale di Canterbury. Thomas Becket è venerato dalla Chiesa cattolica e dalla comunione anglicana. Per molti è il simbolo della resistenza cattolica all’assolutismo politico ed è un riferimento culturale. A lui si ispirano “I Racconti di Canterbury” di Chaucer, “Assassinio nella cattedrale” di Thomnas Stearns, è citato in film e grandi opere come “I pilastri della terra” di Follet o “Moby Dick” di Melville.
Ebbene, Becket fu fatto Santo da Papa Alessandro III a Segni ma fu ad Anagni che diede notizia al mondo della sua canonizzazione. Ad Anagni, tra l’altro, si trova il reliquiario di San Tommaso Becket.

14) CORRADINO E IL REGNO DELLE DUE SICILIE

Nell’aprile 1254 Innocenzo IV scomunicò Corrado IV, figlio di Federico II e Re di Sicilia, con l’accusa di aver commesso gravi soprusi contro la Chiesa, ma poco dopo Corrado IV moriva a soli 26 anni. Nel frattempo questi aveva affidato il figlio di due anni Corradino alla custodia della Chiesa che quindi ereditava la sovranità della Sicilia. Il fatto però era che Corradino era troppo giovane e in più c’era ancora la storia della scomunica.

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Per cercare una mediazione, il fratello di Corrado IV, Mafredi, inviò una delegazione al Papa (che si trovava ad Anagni) dove faceva omaggio del Regno al Papa e chiedendo che venisse accettata subito la sovranità del piccolo Corradino. Il Papa rifiutò perché Corradino era troppo giovane ma accettò l’omaggio del Regno e nominò Manfredi Vicario del Regno di Sicilia, concedendo inoltre allo stesso e ai suoi eredi, in feudo perpetuo, il principato di Taranto, la contea di Gravina e quella di Tricarico.